Russia - Rammarico per ritiro Usa da «Open Skies»

Mosca, 23 novembre 2020 - Il Cremlino deplora il ritiro degli Stati Uniti dal Trattato sui Cieli Aperti, «il documento è un anello importante per rafforzare la fiducia reciproca e il controllo degli armamenti», ha affermato il segretario stampa della Presidenza Dmitry Peskov.
Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo aveva in precedenza affermato che gli Stati Uniti sarebbero stati meglio protetti dopo il ritiro dal trattato. Il senatore democratico Robert Menendez, a sua volta, si è espresso contro la decisione, definendola «sconsiderata» perché avrebbe reso gli Stati Uniti e i loro alleati «meno protetti dalla Russia».
«Ci dispiace. Riteniamo che questo trattato sia un anello molto importante in generale nella costruzione della fiducia reciproca, in termini di controllo degli armamenti e il resto. E, se ricordate, fin dall'inizio, quando gli Stati Uniti hanno annunciato la loro intenzione di ritirarsi da questo documento, abbiamo detto che un tale passo, ovviamente, avrebbe avuto conseguenze negative, e con il ritiro degli Stati Uniti, il trattato stesso, ovviamente, perderà la sua validità», ha detto Peskov ai giornalisti.

Il Trattato Open Skies

Il Trattato sui Cieli Aperti, a livello internazionale meglio conosciuto come ‘Open Skies’, è un trattato che ha l'obiettivo di promuovere la trasparenza sulle attività militari condotte dai Paesi membri secondo il concetto dell'osservazione aerea reciproca. Entrato in vigore nel 2002, contava 33 Paesi membri tra i quali tra gli altri, oltre Russia e Stati Uniti, anche l’Italia. Il sorvolo concordato sul territorio permetteva un controllo sulle attività militari dei partecipanti al trattato molto più dettagliato rispetto alle capacità dei satelliti spia, i quali possono essere messi in difficoltà dalla condizioni atmosferiche.

(Fonte: it.sputniknews.com)

OC-135B OC-135B Open Skies. © CC BY-SA 2.0 / Airwolfhound / OC-135B Open Skies - RAF Mildenhall Feb 2010. Da: it.sputniknews.com.