Karabakh - Caschi blu russi nel corridoio Lachin

Stepanakert, 2 dicembre 2020 - La strada che parte da Stepanakert sale ripida verso l’alto formando un’incredibile serpentina che porta sempre più su in direzione di Shusha. Dalla strada la città non si vede. Si vedono soltanto i tetti delle case sui quali spiccano le bandiere azere.
Questo centro abitato importante dal punto di vista strategico (infatti, da qui è possibile aprire direttamente il fuoco sulla capitale dell’Artsakh – questa è la denominazione armena del Nagorno Karabakh) è passato sotto il controllo totale dell’Azerbaigian il 9 novembre, il giorno prima che terminasse il conflitto. Shusha si erge proprio all’inizio della direttrice Stepanakert-Goris, che a partire dal 25 novembre è stata l’unica strada a collegare l’armena Goris con l’Artsakh. La strada settentrionale che attraversa il distretto di Kelbajar passerà sotto il controllo dell’Azerbaigian.
Il corridoio di Lachin si trasforma dunque in un posto di blocco russo. I peacekeeper hanno occupato posizioni che si collocano al crocevia di 3 direttrici: verso sud si va a Stepanakert nell’Artsakh, verso sinistra c’è l’azera Shusha e a destra l’armena Goris. In una area così piccola è racchiuso l’intero significato della missione di peacekeeping: erigere un muro tra le parti in conflitto per interrompere lo spargimento di sangue.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Le Le forze di pace russe controllano il corridoio Lachin, largo cinque chilometri. @ Sputnik. Maksim Blinov.


Vista Vista dalla strada di Goris-Berdzor alla città di Lachin (Berdzor) nel Nagorno-Karabakh. @ Sputnik. Maksim Blinov.


Residenti Residenti locali in una delle strade della città di Lachin (Berdzor) nel Nagorno-Karabakh. @ Sputnik. Maksim Blinov.


Città Città di Lachin (Berdzor) nel Nagorno-Karabakh. @ Sputnik. Maksim Blinov.


Caschi Caschi blu russi in una strada della città di Lachin (Berdzor) nel Nagorno-Karabakh. @ Sputnik. Maksim Blinov.


Le Le forze di pace russe assicurano il collegamento del Nagorno-Karabakh con l'Armenia, il ritorno in sicurezza delle persone ai loro luoghi di residenza e la circolazione dei veicoli civili. @ Sputnik. Maksim Blinov.


La La «strada della vita» del Karabakh, il noto corridoio di Lachin, è nuovamente accessibile alla popolazione locale. @ Sputnik. Maksim Blinov.


I I militari russi hanno ripristinato la circolazione lungo questa importante direttrice che collega l’armena Goris a Stepanakert, la capitale dell’autoproclamata repubblica. @ Sputnik. Maksim Blinov.