Russia/Perù - Colloqui sul vaccino Sputnik V

Mosca, 7 dicembre 2020 – L'ambasciatore del Perù in Russia, Juan Genero del Campo Rodríguez, ha confermato che il suo Paese è in contatto con il Fondo russo per gli investimenti diretti (Rdif) per l'acquisizione del vaccino Sputnik V contro la malattia Covid-19, che ha causato la morte di oltre 36.000 peruviani.
«Sì, ci sono conversazioni (...) ma affinché il vaccino sia venduto e utilizzato deve essere autorizzato dalle autorità sanitarie peruviane e per questo viene seguita una procedura. Ma tuttavia questo non è ancora avvenuto. C'è un processo in corso ma ancora non vi è nulla di concreto», ha detto Del Campo in un'intervista a Sputnik.
L'ambasciatore ha sottolineato che il suo Paese «sin dall'inizio ha monitorato da vicino lo sviluppo del vaccino russo» e ha apprezzato i progressi compiuti.
«Il Perù ha mostrato interesse per il vaccino russo, come è anche vero, ha mostrato interesse anche per altri vaccini, ma ciò non significa che ne verrà scelto solo uno», ha precisato.

Sputnik V

Lo Sputnik V è diventato il primo vaccino registrato al mondo l'11 agosto dopo aver ricevuto l'approvazione del Ministero della Salute russo, per poi intraprendere le tre fasi di sperimentazione clinica come da protocollo internazionale.
L'inoculazione, che si basa sull'adenovirus umano di tipo 26 e sull'adenovirus umano ricombinante di tipo 5, ha mostrato un'efficacia superiore al 95%, secondo un'analisi ad interim dei dati di fase 3 in Russia.
I test sullo Sputnik V vengono eseguiti anche in Bielorussia, Brasile, Emirati Arabi Uniti, India e Venezuela.
Finora, più di 50 Paesi si sono già assicurati 1,2 miliardi di dosi di Sputnik V, secondo i rapporti Rdif.
Il Fondo sovrano ha scelto laboratori in Brasile, Cina, Corea del Sud, India e altri paesi per produrre il vaccino.
Sabato scorso a Mosca sono state aperte sale in centri medici pubblici per effettuare le vaccinazioni contro il coronavirus. Complessivamente 70 studi sono funzionanti per accogliere chi vuole vaccinarsi contro il Covid ed entro la fine dell'anno saranno portati a 100, con orario di lavoro di 12 ore, dalle 8 alle 20.
Al momento le persone appartenenti alle categorie di rischio, insegnanti, personale delle scuole, operatori sanitari e lavoratori dei servizi civili possono vaccinarsi.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Produzione Produzione del vaccino russo contro il coronavirus. © Foto: Rdif. Da: it.sputniknews.com.