Nagorno-Karabakh - Normalizzata la situazione

Stepanakert, 13 dicembre 2020 – Il tenente generale Rustam Muradov, comandante del contingente militare russo delle forze di pace nella zona del conflitto, ha reso noto che la situazione nell'area dei due villaggi del distretto di Gadrutski del Nagorno-Karabakh, dove si è verificata una violazione della tregua l'11 dicembre, si è normalizzata.
«L'11 dicembre si è verificata una violazione del cessate il fuoco nelle vicinanze delle città di Jtsaberd e Jin Tajer del distretto di Gadrutski, repressa dalle azioni del contingente russo di pace. Attualmente la situazione nell'area si è normalizzata», ha detto il funzionario russo.
Secondo Muradov, le forze di pace russe stanno monitorando la situazione e «sono in contatto con i rappresentanti delle parti armena e azera».
Da parte sua il primo ministro armeno, Nikol Pashinian, ha dichiarato in un video pubblicato sul suo account Facebook che i combattimenti nei pressi dei due villaggi del Nagorno-Karabakh sono cessati dopo l'arrivo del contingente russo di pace nella notte del 12 dicembre.
«Una piccola unità di caschi blu russi è arrivata ieri notte nella zona di conflitto del Karabakh e ciò ha posto fine ai combattimenti. Ma una parte dei villaggi di Jtsaberd e Jin Tajer è passata sotto il controllo di truppe speciali dell'Azerbaigian», ha detto il Capo di Gabinetto in una riunione allargata del Consiglio di sicurezza armeno.
Le ostilità nel Nagorno-Karabakh, che si sono riaccese alla fine di settembre e hanno causato migliaia di morti in un mese e mezzo di combattimenti, sono cessate il 10 novembre grazie a una dichiarazione concordata dei leader di Armenia, Azerbaigian e Russia.
Di comune accordo tra le parti, la Russia ha inviato i suoi caschi blu nella zona del conflitto, inizialmente per cinque anni, e vi ha installato 23 posti di guardia. Il dispiegamento del contingente di pace, di circa 2000 unità, è iniziato parallelamente al progressivo ritiro delle forze armene dai distretti di Agdam, Kelbecer e Lachín, occupati durante la guerra del 1992-1994.
L'esercito russo vigilerà sulla linea di demarcazione tra le forze armene e azere, così come sul corridoio di Lachin, che collega il Nagorno-Karabakh con l'Armenia.
Da parte sua Yerevan dovrà garantire i trasporti tra la repubblica autonoma di Nakhichevan, l'enclave azera che si trova tra Armenia, Iran e Turchia e le parti occidentali dell'Azerbaigian.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Forze Forze di pace russe nel Nagorno-Karabakh. © Sputnik. Maxim Blinov.