Russia - Liturgia patriarcale a Peredelkino

Mosca, 13 dicembre 2020 – Nella 27ª domenica dopo la Pentecoste, giorno della memoria dell'apostolo Andrea il Primo Chiamato, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha celebrato la Divina Liturgia.
Il servizio si è svolto nella Chiesa di Sant'Alexander Nevsky, nell’omonimo skete vicino a Peredelkino.
Al termine della Liturgia, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha tenuto un sermone.

«Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo!

Oggi, in questa domenica, celebriamo la memoria del Santo Apostolo Andrea il Primo Chiamato, uno dei più stretti discepoli del Salvatore, fratello dell'Apostolo Pietro. Nei momenti più importanti della storia del Nuovo Testamento, che si riflettono nei testi evangelici, vediamo che insieme al Salvatore c’erano Pietro, suo fratello Andrea, così come Giacomo e Giovanni; questi quattro apostoli sono in qualche modo distinti dal Vangelo dal resto dei Dodici.

Ad Andrea, uno degli apostoli vicino al Signore e Salvatore, fu affidata una missione speciale. Quando tutti gli Apostoli si misero a predicare sulla faccia della terra, l'apostolo Andrea andò a nord di Gerusalemme. La tradizione ci porta una meravigliosa storia di come Andrea raggiunse il luogo sul Bosforo, dove sarebbe stata in seguito costruita Costantinopoli, la capitale di Bisanzio, centro dell'Ortodossia ecumenica, e dove risplenderanno molti santi di Dio.

Ma sant'Andrea il Primo Chiamato non si fermò sulle rive del Bosforo, ma, come testimoniano le cronache e la tradizione della Chiesa, attraversò il Mar Nero e lungo il fiume Dnepr salì sulle colline di Kiev, dove eresse una croce e profetizzò che una grande città sarebbe stata fondata su questo luogo.

C'è una tradizione, secondo la quale Andrea, salendo il Dnepr, raggiunse le terre settentrionali della Rus’, comprese quelle dove in seguito sarebbe stata fondata Novgorod, la seconda grande città dell'antica Rus’, e solo allora tornò a sud, dopo aver percorso il lungo cammino del ministero apostolico.

L'apostolo Andrea, secondo la tradizione che Nestore il Cronista ha conservato per noi, era considerato ed è considerato il santo patrono della Rus’ - e non è assolutamente un caso, perché i suoi piedi apostolici hanno toccato la nostra terra. Fu l'apostolo Andrea il Primo Chiamato a porre le basi della fede di Cristo sulla nostra grande terra.

È importante notare che l'impresa apostolica di sant'Andrea si è stabilita saldamente nella nostra memoria storica e si riflette, tra le altre cose, nei nostri simboli di Stato. L'ordine principale della Russia, come l'ordine superiore della Chiesa ortodossa russa, prendono il nome di Sant'Andrea il Primo Chiamato. L'Ordine di Sant'Andrea il Primo Chiamato viene assegnato a coloro che si sono distinti soprattutto davanti allo Stato russo e l'ordine ecclesiastico - davanti alla Chiesa russa. L'istituzione dei più alti ordini intitolati a Sant'Andrea il Primo Chiamato testimonia la profonda tradizione di venerare il santo apostolo come l'illuminatore della nostra terra.

Sant'Andrea il Primo Chiamato è anche venerato in modo speciale nella Marina russa. È noto che la bandiera della flotta russa reca l'immagine della croce su cui fu crocifisso l'apostolo Andrea. Questo apostolo-grande martire è il santo patrono della nostra terra, e forse non è un caso, perché molte prove hanno colpito il nostro popolo durante gli oltre mille anni di storia del cristianesimo sulla nostra terra: molta sofferenza, dolore, persecuzione, oppressione. Dopo la persecuzione nell'antica Roma, non c'era un solo posto sulla Terra dove ci sarebbero state simili esecuzioni di massa e torture di coloro che hanno confessato il Signore e Salvatore. E, probabilmente, tutto questo è una specie di segno a noi indirizzato: il Signore ci chiama ad essere fedeli fino alla morte al Suo santo nome, a ripetere, se necessario, l'impresa dei nostri predecessori; e in tempi di pace, prosperità, che stiamo vivendo ora, a sopportare con umiltà e pazienza le prove che ci capitano.

Oggi la nostra gente soffre di una malattia pericolosa, che ha travolto il mondo intero e richiede isolamento. Se parliamo degli abitanti di piccoli centri , allora questo isolamento non è così difficile: puoi uscire nella piazza, camminare, respirare un pò d'aria. Ma per gli abitanti delle città, questa è davvero una prova enorme, e molti non la sopportano, si abbattono sui loro parenti e amici. Per rafforzarci nello spirito, per concentrarci, per non permettere alle nostre emozioni di scatenarsi e offendere le persone che ci circondano, oggi dobbiamo ricordare l'impresa dell'apostolo Andrea, l'illuminatore della Russia, l'illuminatore di tutte le tribù che vivevano sulla nostra terra e che si unirono nella grande potenza russa.

Possa il Signore proteggere tutti noi oggi, proteggerci anche dalle gravi conseguenze di una epidemia malvagia. Possa il Signore darci la pazienza e la comprensione che i nostri dolori attuali sono una goccia nell'oceano rispetto ai dolori che il nostro popolo ha sopportato nel corso della storia e, naturalmente, nient'altro che un granello di polvere in relazione ai dolori che hanno sofferto i santi martiri, i confessori , tra i quali uno dei primi era il santo apostolo Andrea, patrono della Terra russa. Possa il Signore mantenere la Santa Rus’, tutti gli Stati nella vastità di questa Russia, tutto il nostro popolo russo storico, che, vivendo oggi in Paesi diversi, si definisce diversamente, ma questo è lo stesso popolo che è stato illuminato dalla luce della verità di Cristo attraverso le opere di molti santi , a partire dall'apostolo Andrea il primo chiamato - confessori, martiri, santi, che hanno confermato la fede ortodossa nella memoria storica e nella vita del nostro popolo oggi. Possa il Signore proteggere tutti noi con le loro preghiere! Amin».

(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’; www.patriarhiya.ru)

Peredelkino - Servizio patriarcale nel giorno della memoria dell'apostolo Andrea il Primo chiamato nello skete di Alexander Nevsky.