Russia - Terminati i test con placebo

Mosca, 23 dicembre 2020 - Il Ministero della Salute russo ha approvato la modifica del formato delle sperimentazioni cliniche post-registrazione del vaccino Sputnik V contro il Covid: i volontari non riceveranno più un placebo, solo il vero vaccino poiché si è già dimostrato sicuro, ha detto Alexander Gintsburg, il capo dell’Istituto di ricerche Gamaleya.
«Il Ministero della Salute ha permesso di interrompere la somministrazione di placebo ai volontari poiché tutto è stato confermato, la pandemia è in corso e il placebo oramai non serve», ha detto Gintsburg.
Il capo dell’Istituto Gamaleya ha specificato che i test continueranno ma i volontari non riceveranno più il placebo.
«Cercherei di identificare coloro che hanno ricevuto il placebo per vaccinarli effettivamente, ma non è ancora chiaro se questo può essere consentito», ha aggiunto Gintsburg.
Il capo dell'Istituto di ricerca Gamaleya aveva precedentemente suggerito che fino all'80% della popolazione russa potrebbe essere vaccinato contro Covid-19 entro l'autunno del 2021.
«Se produciamo da cinque a sei milioni di dosi di vaccino al mese, il che è abbastanza realistico per il nostro consumo interno, entro la fine dell'autunno 2021 dovremmo riuscire a vaccinare dal 70 all'80% della nostra popolazione. Vale a dire, questa malattia sarà controllata dal vaccino», ha detto Gintsburg all'emittente Rossiya-1.
Secondo lo sviluppatore del vaccino, lo Sputnik V è in grado di rafforzare l'immunità per più di due anni.
Nel corso degli studi clinici, Sputnik V, il primo vaccino Covid-19 registrato al mondo, ha dimostrato di essere più del 90% efficace nel prevenire il Covid-19.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Produzione Produzione del vaccino russo contro il coronavirus. © Foto: Rdif. Da: it.sputniknews.com.