Russia - Manifestazione non autorizzata a Mosca

Mosca, 23 gennaio 2021 - Circa quattromila persone stanno prendendo parte a una manifestazione non autorizzata nel centro di Mosca, ha detto a Sputnik il servizio stampa del Quartier generale della polizia di Mosca. Ci sono arrestati e feriti, secondo il corrispondente di Sputnik.
«Circa quattromila persone si sono radunate in piazza Pushkinskaya a Mosca per un evento non autorizzato», si afferma.
Nel corso delle proteste diverse persone sono rimaste ferite, che sono poi state condotte fuori dalla folla, riferisce il corrispondente di Sputnik sul posto. La natura delle lesioni è ancora sconosciuta.
Il corrispondente ha anche rivelato che la polizia sta avvertendo i manifestanti con un altoparlante di mantenere il distanziamento sociale, di usare mascherine e guanti, e che la manifestazione non è stata autorizzata.
Le forze dell'ordine stanno arrestando persone per diverse violazioni, come ad esempio coloro che si sono recati sul posto con striscioni ad una manifestazione non autorizzata, e coloro che si sono coperti completamente il volto con «passamontagna» o cappucci, sciarpe e mascherine allo stesso tempo. Sono presenti molti giornalisti sulla piazza.
I dettagli esatti sul numero di arrestati dalle forze dell'ordine non sono ancora disponibili.
Allo stesso tempo i partecipanti alla manifestazione hanno iniziato ad entrare nella carreggiata e interferire con il traffico, secondo il canale ufficiale Telegram del Dipartimento dei trasporti di Mosca con un collegamento al data center.
Il dipartimento chiede vivamente di non interferire con il movimento delle automobili, del trasporto pubblico e dei veicoli dei servizi di soccorso.
Il Ministero degli Interni della Russia ha avvertito, in relazione alle manifestazioni non autorizzate, che ogni provocazione contro le forze dell'ordine e disobbedienza alle loro richieste legali sarà oggetto di indagine, ha detto il rappresentante ufficiale del dipartimento Irina Volk.
In precedenza le proteste sono iniziate nelle principali città dell'Estremo Oriente.
L'oppositore e blogger Alexey Navalny e i suoi assistenti hanno iniziato ad esortare per una manifestazione dopo che Navalny è stato posto sotto custodia per 30 giorni. Le autorità hanno cercato di arginare le richieste di unirsi alla protesta sui social media per motivi di coinvolgimento illegale di minori in attività di protesta e violazioni delle misure del coronavirus.
Il Ministero degli Interni russo e l'ufficio del Procuratore generale hanno ripetutamente messo in guardia sulla responsabilità sia degli organizzatori che dei partecipanti ordinari nelle manifestazioni non autorizzate pianificate a Mosca e in altre città il 23 gennaio. Sono considerate provocazioni, una minaccia all'ordine pubblico e saranno «immediatamente represse».
Allo stesso tempo, la Procura generale ha chiesto di bloccare gli appelli diffusi su Internet per partecipare a tali eventi. Secondo il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov, «alcuni provocatori», le cui azioni «sono ben comprese da noi», invitano la gente alle proteste.
Navalny è attualmente detenuto in un centro di custodia cautelare in attesa dell'udienza in tribunale, durante la quale si deciderà se sostituire la pena sospesa con la condizionale con una detentiva. Il blogger è stato arrestato il 17 gennaio all'aeroporto Sheremetyevo di Mosca al suo ritorno dalla Germania, dove si era curato dopo il malore accusato in aereo lo scorso agosto mentre si recava a Mosca. I medici russi che gli hanno dato le prime cure hanno sostenuto che il malessere è frutto di un problema metabolico ed in base alle analisi hanno escluso l'avvelenamento, cosa invece sostenuta dallo stesso blogger e dai medici tedeschi.
Il blogger, accusato di aver commesso attività fraudolente e riciclaggio di denaro, è stato condannato nel dicembre 2014 a 3,5 anni di libertà vigilata, mentre suo fratello Oleg Navalny è stato condannato a 3,5 anni di carcere. Navalny si è dichiarato non colpevole e ha affermato che il procedimento penale aveva motivazioni politiche. Nel 2017 la libertà vigilata è stata prorogata al 30 dicembre 2020. Tuttavia, Navalny non si è presentato al dipartimento per la libertà vigilata prima della scadenza: restando in Germania nonostante fosse stato dimesso dall'ospedale.
La prima condanna condizionale di Navalny nel caso Kirovles, riguardava l'appropriazione indebita di oltre 16 milioni di rubli (oltre 150mila euro al cambio attuale - ndr); la seconda, nel caso Yves Rocher per la sparizione di oltre 30 milioni di rubli (poco oltre 300mila euro - ndr). Inoltre a dicembre il Comitato investigativo della Federazione Russa ha annunciato l'avvio di un nuovo procedimento penale contro Navalny per una frode su larga scala. Secondo gli inquirenti, su 588 milioni di rubli raccolti (oltre 6 milioni di euro - ndr) sotto forma di donazioni per i suoi progetti, Navalny avrebbe speso più di 356 milioni di rubli (circa 4 milioni di euro - ndr) per scopi personali.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Una Una donna e gli agenti di polizia nel corso delle proteste non autorizzate a sostegno di Navalny. © Sputnik. Pavel Bednyakov.


Polizia Polizia arresta i sostenitori di Navalny nel corso delle proteste non autorizzate a Mosca. © Sputnik. Ilya Pitalev.


Polizia Polizia arresta i sostenitori di Navalny nel corso delle proteste non autorizzate a Mosca. © Sputnik. Ilya Pitalev.


Le Le persone nel corso delle proteste a sostegno di Navalny a Mosca. © Sputnik. Pavel Bednyakov.