Russia - Ema conferma contatti con Rdif

Mosca, 3 febbraio 2021 – All'indomani dello studio Lancet, che conferma per il vaccino Sputnik V un'efficacia del 91,6% si parla con insistenza dell'approdo sul mercato europeo del vaccino russo. E l'Ema, interpellata da Sputnik ha confermato l'avvenuto inizio delle consultazioni scientifiche con la Russia.
Una tappa obbligatoria verso il traguardo della diffusione nei Paesi europei del vaccino russo Sputnik V è l'approvazione dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), la condizione sine qua non per tutti i Paesi, Italia compresa, in cui si ipotizza - nella comunità medica e da parte di esponenti politici - l'utilizzo del vaccino Sputnik V per accelerare la campagna di vaccinazione.
Nei giorni scorsi il media russo Rbk aveva parlato di un avvenuto incontro tra specialisti Ema e rappresentanti del Fondo russo per gli investimenti diretti, incaricato della diffusione del vaccino Sputnik V.
Interpellato da Sputnik, l'ufficio stampa dell'Ema ha confermato l'incontro, senza però «poter divulgare i dettagli delle conversazioni».

La posizione Ema

«Lo sviluppatore dello Sputnik V ha in questa fase presentato una richiesta di consulenza scientifica all'agenzia. Il processo di consulenza scientifica è una prassi consolidata presso l'Ema, accessibile a tutte le aziende per facilitare la preparazione del loro programma di sviluppo. L'Ema fornirà consulenza alle aziende tenendo conto delle più recenti linee guida normative e scientifiche. Successivamente, la domanda di autorizzazione all'immissione in commercio potrà essere preparata dalla società», spiega l'Ema.
L'incontro tra la parte russa e quella europea si è comunque tenuto, non più tardi di due settimane fa: «Due settimane fa si è tenuto un incontro con lo sviluppatore per discutere il loro piano di sviluppo e il loro ulteriore impegno con l'Agenzia. Tuttavia, non possiamo divulgare i dettagli di tali conversazioni o altre attività perché queste informazioni sono riservate».
Il dado è tratto quindi, ma è ancora presto per parlare di una richiesta di revisione per lo Sputnik V in Europa: «Ad oggi l'Agenzia europea per i medicinali (Ema) non ha ricevuto una richiesta per una revisione continua dei dati o una domanda per un'autorizzazione all'immissione in commercio per il vaccino Sputnik V Covid-19».

I vaccini attualmente al vaglio da parte dell'Ema

Nella sua risposta a Sputnik, Ema ribadisce che gli aggiornamenti sui medicinali per il trattamento del Covid-19 e dei vaccini sotto revisione sono regolarmente pubblicati sul sito dell'agenzia. Al momento risultano due i processi di revisione attivi per quanto riguarda i vaccini:

• Il vaccino Ad26.COV2.S della Janssen-Cilag International N.V., con revisione in corso dal primo dicembre 2020;

• Il vaccino NVX-CoV2373 della Novavax CZ AS, iniziato il 3 febbraio.

Le ultime su Sputnik V

Interpellato da Sky News, l'amministratore delegato del Fondo russo per gli investimenti diretti ha annunciato che il prezzo del vaccino per i Paesi stranieri sarà nell'ordine dei 10 dollari (8,3 euro).
«Non ne trarremo dei grandi benefici. Contiamo di rientrare nei nostri costi» - ha detto Dmitriev.

• Il vaccino Sputnik V nel processo di vaccinazione utilizza due diversi vettori per due iniezioni, creando un'immunità più resistente rispetto ai vaccini che utilizzano lo stesso meccanismo di somministrazione per entrambe le iniezioni;

• La sicurezza, l'efficacia e la mancanza di effetti avversi a lungo termine dei vaccini ad adenovirus sono state provate da più di 250 studi clinici nell'arco di due decenni;

• La temperatura di conservazione dello Sputnik V (+2 - +8 gradi Celsius) consente di conservarlo in un normale frigorifero senza la necessità di investimenti in infrastrutture aggiuntive per la catena del freddo.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Vaccinazione Vaccinazione con Sputnik V. © Sputnik.