Russia - Nel lago Baikal telescopio per neutrini

Mosca, 13 marzo 2021 - Un evento scientifico importante per la Russia e non solo è avvenuto oggi: Baikal-GVD, il più grande telescopio acquatico per neutrini nell'emisfero boreale, è stato lanciato nel lago Baikal, in Siberia; questo strumento sarà utile per la comprensione di fenomeni di astrofisica e astronomia, riporta il Ministero di Scienza e Istruzione russo.
Il ministro dell'Istruzione e della Scienza Valery Falkov, il direttore dell'Istituto congiunto per la ricerca nucleare, il professore Grigory Trubnikov, ed altre importanti personalità di spicco del panorama scientifico russo hanno preso parte alla cerimonia di avvio di questo innovativo telescopio.
Quello di oggi è diventato uno degli eventi chiave nel quadro dell'Anno della Scienza e della Tecnologia in corso in Russia.
Inizialmente il lancio del telescopio era previsto ieri, ma per difficoltà organizzative è stato deciso di rinviarlo di ventiquattro ore.
Questo telescopio fornirà agli scienziati l'opportunità senza precedenti per ricerche di geofisica, idrologia e lo studio dell'evoluzione delle galassie e dell'universo. Per rispondere alle principali domande di astronomia e astrofisica, gli scienziati devono studiare i flussi di neutrini ad altissima energia da fonti astrofisiche.
Per registrare i neutrini, occorre utilizzare l'acqua pulita di bacini idrici naturali o l'acqua depurata nelle riserve idriche artificiali. Sono necessari grandi volumi di acqua per aumentare lo spazio in cui possono passare i neutrini e l'acqua pulita elimina i disturbi che possono influenzare il transito dei neutrini e il processo di registrazione.
Il lancio del telescopio sul lago Baikal risolve il problema chiave di formare una rete mondiale di neutrini: per questo è stata molto importante la creazione nell'emisfero boreale di un rivelatore paragonabile per sensibilità al rivelatore americano IceCube, che cattura i neutrini al Polo Sud.

Si prevede che il volume effettivo del telescopio per neutrini Baikal sarà pari ad IceCube già a partire da quest'anno e negli anni successivi mostrerà migliori performance.
Il funzionamento congiunto di queste due installazioni, così come di altri telescopi inclusi nella rete globale che esiste dal 2013 (installazioni ANTARES, KM3NeT, IceCube, Baikal-GVD), consentirà la ricerca di sorgenti di radiazioni di neutrini in tutta la sfera celeste.
Il progetto è stato sviluppato sotto la guida di ricercatori dell'Istituto congiunto per la ricerca nucleare e dell'Istituto per la ricerca nucleare dell'Accademia russa delle Scienze insieme ad altri istituti di ricerca e università all'interno di sforzi di cooperazione internazionale.
I neutrini sono particelle neutre che non hanno carica, hanno una massa infinitesimale e una velocità prossima a quella della luce e interagiscono molto debolmente con la materia circostante. I fisici ritengono che i neutrini possano raggiungere la Terra senza cambiamenti significativi dalle viscere di galassie nascenti o morenti e vari sistemi stellari e fornire informazioni su cosa è successo nell'Universo milioni e persino miliardi di anni fa. Il nuovo telescopio è progettato per «catturare» questi neutrini.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Preparazione Preparazione per il lancio di un telescopio di neutrini in acque profonde a Baikal. © Foto: INR. Da: it.sputniknews.com.


Il Il Baikal è un lago di origine tettonica nella parte meridionale della Siberia orientale, il lago più profondo del pianeta, il più grande serbatoio naturale di acqua dolce e il più grande lago d'acqua dolce in termini di superficie del continente. © Sputnik. Kirill Shipitcin