Russia - Studio di Oxford su vaccini Covid-19

Mosca, 16 aprile 2021 - Gli sviluppatori del vaccino russo Sputnik V contro il Covid-19 invitano le autoritą di regolamentazione sanitaria di tutto il mondo ad esaminare attentamente uno studio dell'Universitą di Oxford sulla correlazione tra rari eventi di coagulazione del sangue e diversi tipi di vaccini.
Lo studio dell'Universitą di Oxford indaga i rischi di coagulazione del sangue nei vaccini fabbricati negli Stati Uniti sulla base della piattaforma di mRNA, una tecnologia nuova e non testata in precedenza.

Obiettivo dello studio

Lo studio č stato pubblicato il 15 aprile ed esegue un'analisi comparativa sulla frequenza di casi di trombosi fra 513 284 casi di Covid e 489 871 soggetti sottoposti a vaccino su piattaforma mRNA.
Gli sviluppatori di Sputnik V rilevano che il rischio che un individuo sviluppi una trombosi venosa cerebrale, una delle ragioni principali per cui molti regolatori hanno raccomandato la sospensione dell'uso dei vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson, «sembra essere molto simile tra il vaccino di AstraZeneca (5 in un milione) ed i vaccini a mRNA di Pfizer e Moderna (4 su un milione)».

I dubbi su AstraZeneca e Johnson & Johnson

Dopo i casi registrati negli Stati Uniti i regolatori questa settimana hanno raccomandato di sospendere l'uso del vaccino contro Covid-19 di Johnson & Johnson.
In precedenza, il regolatore europeo dei farmaci, l'Agenzia europea per i medicinali (Ema), ha affermato di aver trovato un possibile collegamento tra il vaccino di AstraZeneca e coaguli di sangue molto rari in alcuni adulti che avevano ricevuto l'iniezione.
Questi blocchi hanno portato diversi paesi a ritardare la somministrazione dei vaccini Johnson & Johnson e AstraZeneca. Entrambi i vaccini utilizzano piattaforme basate su vettori adenovirali.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Operatori Operatori sanitari preparano dosi di vaccino Pfizer-BioNtech contro Covid-19 presso un centro di vaccinazione a Napoli. © Reuters / Ciro De Luca. Da: it.sputniknews.com.