Russia - La scomoda verità del vaccino Pfizer

Mosca, 23 aprile 2021 - Il vaccino contro il coronavirus di Pfizer è stato lanciato sul mercato nel 2020, pubblicizzato come prodotto estremamente sicuro. Tuttavia, i recenti dati relativi al vaccino provenienti da tutto il mondo possono benissimo mettere in discussione queste affermazioni se si parla sia di effetti collaterali che di decessi.
Mentre la prima ondata di pandemia di Covid-19 ha colpito il pianeta all'inizio del 2020, i produttori di vaccini hanno immediatamente lanciato la ricerca di un prodotto che avrebbe permesso di ostacolare la malattia in modo rapido ed efficiente. L'alleanza di Pfizer con BioNTech è stata una delle prime a presentare la sua «arma» contro la pandemia sotto forma di un vaccino mRNA «rivoluzionario», che ha ricevuto il marchio Comirnaty.
Il prodotto è stato sviluppato utilizzando la tecnologia di acido ribonucleico messaggero (mRNA), prima di allora per lo più sconosciuta, e le sperimentazioni cliniche sono iniziate nell'aprile dello stesso anno. Questa tecnologia era così nuova che non esistevano studi sulla sicurezza né sono mai stati valutati effetti a lungo termine di tali vaccini.
Fin dal primo giorno, il vaccino Pfizer ha ricevuto molti elogi dai media americani, britannici ed europei, che incidentalmente non hanno risparmiato apparenti pregiudizi contro altri produttori di vaccini.
Ma dopo la campagna ottimistica sono arrivati dubbi sulla sicurezza del prodotto, poiché il numero di morti, alcune delle quali potrebbero essere state causate dal vaccino di Pfizer, ha superato i dati simili di altri vaccini.

Conteggio di morte del Comirnaty

Le statistiche ufficiali del governo di 12 Paesi (Stati Uniti, India, Brasile, Argentina, Norvegia, Cile, Francia, Germania, Regno Unito, Austria, Italia, Danimarca), raccolte e analizzate a partire dal 19 aprile 2021, mostrano che in totale ci sono stati 2.476 decessi tra i vaccinati con il farmaco Pfizer / BioNTech contro il Covid. Questo numero a sua volta corrisponde a una semplice media del tasso di mortalità nei 12 Paesi, con 39,4 decessi ogni milione di dosi somministrate di Pfizer - da tre a cinque volte superiore a quello del vaccino di AstraZeneca e Johnson&Johnson.
La peggiore ondata di morti di Pfizer è stata registrata in Norvegia, dove il numero di decessi ogni milione di dosi somministrate ha raggiunto i 143. Negli Stati Uniti 1.134 persone hanno perso la vita dopo aver ricevuto il vaccino Comirnaty, secondo i dati forniti dal CDC Vaccine Adverse Event Reporting System (Vaers).
Quest'ultimo numero è più di 20 volte superiore ai numeri del vaccino Johnson&Johnson. I dati del Ministero della Salute messicano mostrano anche effetti collaterali significativamente maggiori per Pfizer rispetto ad AstraZeneca o altri vaccini (a partire dal 17 aprile, ci sono stati 2,08 casi di eventi avversi gravi ogni 100.000 dosi per Pfizer rispetto a 1,56 casi per AstraZeneca, e per i casi presumibilmente attribuiti alla vaccinazione la differenza è sempre più netta - 2,62 vs 0,38 ogni 1.000 dosi).
Non è ancora stato stabilito un chiaro legame tra i decessi di Pfizer e i suoi vaccini.

La scomoda verità

I media di tutto il mondo hanno riportato decine di morti legate al vaccino mRNA di Pfizer. Ma nessuno di questi casi sembra essere stato adeguatamente studiato.
Nel gennaio di quest'anno, la Norvegia ha espresso preoccupazione per 29 decessi legati al Comirnaty, con i giornalisti di Bloomberg che hanno anche avvertito dei rischi vaccinali per i pazienti malati di età superiore agli 80 anni.
La scorsa settimana i giornalisti francesi hanno gettato altra benzina sul fuoco, citando il medico Michael Cohen, che ha detto che «gli effetti collaterali di Pfizer sono più significativi degli effetti collaterali di altri vaccini». Il contesto comprendeva un riferimento ai 386 decessi correlati al vaccino Pfizer in Francia.
Anche il Regno Unito si è preoccupato per le 314 morti legate al vaccino Cominarty, ma questa volta non sono stati i media, bensì il governo a lanciare l'allarme.
Nel frattempo, l'Università di Oxford ha recentemente pubblicato uno studio che mostra che il rischio di trombosi venosa portale sembra essere 30 volte superiore con i vaccini a mRNA rispetto ad AstraZeneca.
Si è creata incredulità mentre Pfizer è rimasto completamente impassibile davanti a tali rivelazioni - ma non sorprende affatto, considerando il lungo record dell'azienda di strategie di marketing aggressive e indiscrezioni.

Il fulcro del problema

Anche se il produttore non sembra desideroso di entrare nei dettagli relativi al conteggio delle morti, i dati recenti mostrano che gli alti tassi di mortalità possono essere stati causati dai difetti della tecnologia mRNA, che non è stata ampiamente utilizzata prima della pandemia di Covid-19.
All'inizio del 2021, dei documenti trapelati dai server dell'Agenzia europea per i medicinali Ema e descritti in un articolo di Le Monde, hanno rivelato seri problemi che Pfizer stava affrontando mentre passava dai test di laboratorio alla produzione commerciale su larga scala del suo vaccino.
Secondo i documenti, c'è stata una significativa perdita d'integrità dell'RNA durante il processo - dal 78,1% al 59,7%, con alcuni lotti al 51%.
In termini più semplici, «bassa integrità dell'RNA» non significa solo che il vaccino Comirnaty abbia una bassa concentrazione del principio attivo, ma anche che oltre il 40% dell'mRNA è instabile e può produrre istruzioni casuali e dannose nel corpo. I documenti trapelati mostrano anche che Pfizer ha cercato di superare il problema aumentando il dosaggio, che ha portato a una maggiore percentuale di infiammazioni, trombofilia, parossismo e altri effetti avversi.
Nonostante l'Ema abbia riconosciuto il problema del Comirnaty, le e-mail dei principali funzionari del regolatore, ovvero il vicedirettore dell'Ema Noel Wathion, mostrano che hanno continuato a spingere duramente l'organizzazione per accelerare l'approvazione del vaccino contemporaneamente alla Fda.
Se i materiali trapelati sono autentici, ci si può solo chiedere perché l'Agenzia europea avrebbe fatto pressione sull'interesse di un produttore di vaccini nonostante gli evidenti rischi per la salute ad esso connessi.

Cosa riserva il futuro

Mentre tutto quanto detto sopra può già portare a discussioni serie sulla situazione della sicurezza del vaccino Pfizer, c'è anche la questione dell'effetto a lungo termine – un fattore che deve ancora essere esplorato.
Ad oggi non ci sono stati studi sulla sicurezza a lungo termine del vaccino, per non parlare degli studi su farmaci e vaccini basati sulla nuova tecnologia dell'mRNA in generale. Scienziati e medici devono ancora esplorare l'assenza di rischi di cancerogenicità o un calo della fertilità.
Proprio come qualsiasi altra tecnologia rivoluzionaria, l'mRNA è stato ricevuto in tutto il mondo con sostegno, cautela o con risposte negative. Proprio come la clonazione, o qualsiasi altra invenzione che si occupava della biologia umana a un livello molto profondo, potrebbe aver bisogno di un serio monitoraggio internazionale e di discussioni sulla sua sicurezza, nonché sulle sue applicazioni di massa.
Resta da vedere, tuttavia, se sarà possibile per scienziati e medici indagare a fondo gli effetti del vaccino Pfizer e di altri prodotti a base di mRNA senza l'enorme pressione esercitata dal Big Pharma e dall'establishment politico, che sembrano essere coinvolti nella copertura di incidenti correlati all'implementazione.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Siringa Siringa con il vaccino Pfizer/BioNTech Covid-19. @ AP Photo / Jae C. Hong. Da: it.sputniknews.com.


Morti Morti segnalate dopo la vaccinazione. @ Sputnik.


Dosi Dosi somministrate, in milioni. @ Sputnik.


Decessi Decessi per 1 milione di dosi somministrate. @ Sputnik.


Confronto Confronto tra i casi di decesso registrati dopo la somministrazione dei vaccini. @ Sputnik.