Russia - La Parata della Vittoria a Mosca

Mosca, 9 maggio 2021 – La Russia e gli ex Paesi sovietici festeggiano la Giornata della Vittoria dell'esercito sovietico sul nazismo nella Seconda guerra mondiale.
Per commemorare questa data, ogni anno nel cuore di Mosca, nella Piazza Rossa, si organizza una grande Parata militare.

L’anno scorso a causa della pandemia la Parata militare ha interessato soltanto la parte aerea, mentre quest’anno in occasione del Giorno della Vittoria più di 12mila soldati marceranno nella Piazza Rossa. Nel corso della Parata saranno presentati 190 mezzi militari terrestri. In cielo, sopra la capitale russa, voleranno 76 aerei ed elicotteri. Questo numero simboleggia gli anni passati dalla Vittoria dell’esercito sovietico.
Tra i mezzi militari terrestri potremo ammirare diversi tipi di carri armati, lanciarazzi, sistemi missilistici e veicoli blindati.

La Parata aerea sarà composta da vari tipi di elicotteri, caccia, bombardieri strategici e velivoli addetti all’aviotrasporto.

9.23 - A Mosca tutto pronto per la parata

Tutto è pronto a Mosca per la Parata della Vittoria in onore del 76° anniversario della Vittoria nella Grande guerra patriottica. Insieme al presidente Vladimir Putin assiste alla parata il presidente del Tagikistan Emomali Rahmon.






10.00 - Inizia la Parata della Vittoria

Sulla Piazza Rossa è iniziata la parata per il Giorno della Vittoria nella Seconda guerra mondiale e la Grande guerra patriottica.
Nella Piazza Rossa entra la bandiera nazionale della Federazione Russa e la bandiera della 150ª divisione fucilieri Idritskaya, simbolo della vittoria nella Grande guerra patriottica.

10.06 - Il ministro della Difesa entra nella Piazza Rossa

È entrato nella Piazza Rossa il ministro della Difesa russo Sergej Shojgu. Si dirige verso il centro della Piazza Rossa per recepire il rapporto relativo alla preparazione della parata, poi si dirige verso le truppe per accogliere i militari:

- «Buongiorno tovarishi»

- «Buongiorno tovarish Ministro della Difesa!»

- «Mi congratulo con voi per il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica!»

- «Hurrah!».


10.14 - L'intervento del presidente Vladimir Putin

Vladimir Putin: Cari cittadini russi, Cari veterani! Compagni soldati e marinai, sergenti e capisquadra, sottoufficiali di marina e di fanteria! Compagni ufficiali, generali e ammiragli!

Mi congratulo con Voi per il Giorno della Vittoria! Vittorie di colossale significato storico per il destino del mondo intero. Buone vacanze che erano, sono e saranno sacre per la Russia, per il nostro popolo.

È nostro per diritto di parentela con coloro che hanno sconfitto, spezzato, schiacciato il nazismo. I nostri sono di diritto gli eredi di una generazione di vincitori, una generazione che onoriamo e di cui andiamo fieri.

I nostri cari veterani! Ci inchiniamo davanti al vostro coraggio e fortezza, grazie per un immortale esempio di solidarietà e amore per la Patria.

Avete dimostrato che solo insieme si può raggiungere l'apparentemente impossibile. Avete sconfitto un nemico spietato, difeso la propria casa, i bambini e il Paese natale. Avete vinto una Vittoria incondizionata sul nazismo e glorificato nel corso dei secoli il 9 maggio 1945.

Ricorderemo sempre che è stato il popolo sovietico a compiere questa magnifica impresa. Nel periodo più difficile della guerra, nelle battaglie decisive che hanno determinato l'esito della lotta contro il fascismo, il nostro popolo è stato unito sull'arduo, eroico e sacrificale cammino verso la Vittoria. Ha combattuto fino alla morte su tutte le linee, nelle più feroci battaglie di terra, in mare e in cielo.

Persone di tutte le nazionalità, religioni hanno combattuto per ogni centimetro della loro terra natia: per i campi vicino a Mosca, le rocce della Carelia e i passi del Caucaso, le foreste di Vyazma e Novgorod, per le rive del Baltico e del Dnepr, le steppe del Volga e del Don.

Il valore dei soldati sovietici e l'inflessibilità dei civili sono immortalati nell'alto rango delle città eroine: Mosca e Leningrado, Minsk e Kiev, Stalingrado e Sebastopoli, Murmansk e Odessa, Kerch e Tula, Novorossiysk e Smolensk.

L'indissolubilità del fronte e delle retrovie ha fornito tutto il necessario per il fronte e per la Vittoria, ha fatto tutto negli stabilimenti della regione del Volga e degli Urali, della Siberia e dell'Estremo Oriente, nelle città del Kazakistan e nelle repubbliche dell'Asia centrale. Ricordiamo anche chi ha dato rifugio, ha sostenuto chi è stato evacuato ed è stato costretto a lasciare la propria casa.

Oggi rendiamo omaggio alla memoria e gratitudine all'intera generazione di grandi eroi e lavoratori, ricordiamo i soldati in prima linea, i coraggiosi partigiani e i combattenti sotterranei.
I tormenti degli abitanti della Leningrado assediata e dei prigionieri dei campi di concentramento, le innumerevoli tragedie delle persone nei territori occupati, echeggiano in noi con dolore duraturo.

Chiniamo il capo davanti alla memoria benedetta di tutti coloro le cui vite sono state portate via dalla guerra: davanti alla memoria di figli, figlie, padri, madri, nonni, mariti, mogli, fratelli, sorelle, commilitoni, parenti, amici. Siamo addolorati per i veterani che ci hanno lasciato.

Viene annunciato un minuto di silenzio.

(Minuto di silenzio)

Cari amici!

Quest'anno segna 80 anni dall'inizio della Grande Guerra Patriottica.

Il 22 giugno 1941 è una delle date più tragiche della nostra storia. Il nemico ha attaccato il nostro Paese, è venuto nella nostra terra per uccidere, seminare morte e dolore, orrore e indicibili sofferenze.

Voleva non solo rovesciare il sistema politico, il sistema sovietico, ma distruggerci come Stato, come nazione, per spazzare via i nostri popoli dalla faccia della terra.

La risposta all'invasione delle orde naziste fu un formidabile, travolgente senso di determinazione generale per respingere l'invasione. Fare di tutto affinché il nemico fosse sconfitto, in modo che i criminali e gli assassini subissero una punizione inevitabile e giusta.

Il popolo sovietico adempì a questo sacro giuramento, difese la propria Patria e liberò i paesi dell'Europa dalla «peste nera». Ha pronunciato una storica condanna al nazismo sia per il potere delle armi sui campi di battaglia, sia per il potere della sua rettitudine umana e morale, per il coraggio sacrificale delle madri dei soldati, la lealtà di coloro che ogni giorno si aspettavano notizie dai loro parenti dal fronte. Quella forza di gentilezza e amore per il prossimo, che da tempo immemorabile è nel nostro carattere nazionale.

La sua grande incarnazione è stata l'impresa di medici e infermieri che hanno salvato i feriti, combattuto per ogni vita sia in prima linea, nell'inferno stesso, sia negli ospedali di fronte e delle retrovie.

Ma allora, nel 1941, c’erano ancora quattro anni della guerra più sanguinosa che ci aspettavano. Essa ha puntato sul futuro, sulle giovani, giovanissime generazioni, e quindi su quelle che non erano mai destinate a nascere.

La guerra ha portato così tante prove, dolori e lacrime insopportabili che è impossibile dimenticarlo. E non ci sono perdono e scuse per coloro che contemplano di nuovo piani aggressivi.

Quasi un secolo ci separa dagli eventi in cui nel centro dell'Europa una mostruosa bestia nazista divenne impudente e acquisì forza predatoria. Gli slogan di superiorità razziale e nazionale, di antisemitismo e russofobia risuonavano sempre più cinici. Gli accordi progettati per fermare la scivolata verso la guerra mondiale sono stati facilmente cancellati.

La storia richiede che si traggano conclusioni e imparare lezioni. Ma, sfortunatamente, molto dell'ideologia dei nazisti, coloro che erano ossessionati dalla teoria delirante della loro unicità, sta di nuovo cercando di riemergere. E non si tratta solo di radicali e organizzazioni terroristiche internazionali. Oggi assistiamo a raduni di neonazisti e dei loro seguaci, a tentativi di riscrivere la storia, di giustificare traditori e criminali, sulle cui mani c’è il sangue di centinaia di migliaia di persone pacifiche.

Il nostro popolo sa fin troppo bene dove tutto questo sta portando. Ogni famiglia conserva la memoria sacra di coloro che hanno raggiunto la Vittoria. E saremo sempre orgogliosi della loro impresa.

La Russia difende costantemente il diritto internazionale, mentre difenderemo fermamente i nostri interessi nazionali e garantiremo la sicurezza del nostro popolo. Garanzie affidabili di ciò sono le coraggiose Forze Armate della Russia, gli eredi dei soldati della Vittoria. E, naturalmente, il nostro lavoro congiunto per lo sviluppo del Paese, per il benessere delle famiglie russe.

I nostri veterani, il loro destino, la loro devozione alla Patria sono un esempio per noi. L'apice a cui dobbiamo tendere è affermare il significato, il valore della grandiosa Vittoria nei nostri pensieri e nelle nostre azioni, nei nostri affari e conquiste future in nome della Patria.

Gloria al popolo vittorioso!

Buone vacanze! Buon Giorno della Vittoria!

Urra!.

10.26 - Inizia la parata della truppe

In Piazza Rossa sfilano i cadetti della Scuola militare-musicale di Mosca intitolata al generale-luogotenente Valery Khalilov.
A guidare il gruppo è il direttore della Scuola, il colonnello Aleksandr Gerasimov.
I giovani musicisti percussionisti aprono la marcia celebrativa delle truppe scandendo il ritmo per le truppe.

10.32 - Sfilano i rappresentanti dell’Accademia militare del Ministero della Difesa

Sfilano ora i rappresentanti dell’Accademia militare del Ministero della Difesa della Federazione Russa. L’Accademia militare è l’istituto militare leader in Russia in grado di formare esperti altamente qualificati nell’arte militare e politica, psicologi militari, giuristi e traduttori.
Oltre 300 cadetti formati all’Accademia sono diventati Eroi dell’Unione Sovietica e della Russia.

10.35 - Sfila ora il reggimento dell’Aviazione e delle Forze spaziali russe

Sfila ora il reggimento dell’Aviazione e delle Forze spaziali russe, rappresentato da ufficiali e studenti dell’Accademia militare intitolata a Zhukovsky e Gagarin.
Nella centennale storia dell’Accademia oltre 1500 studenti sono stati insigniti del titolo di Eroe dell’Unione Sovietica e della Federazione Russa.
Quest’anno il Paese ha festeggiato il sessantesimo anniversario del primo volo dell’uomo nello spazio ad opera di un ex studente dell’Accademia, Yury Gagarin.

10.37 - Sfilano gli studenti della Scuola superiore del Mar Nero

Sfilano ora gli studenti della Scuola superiore del Mar Nero intitolata a Nakhimov e sita a Sebastopoli. Sono guidati dal contrammiraglio Aleksandr Grinkevic.
Gli studenti formati presso l’istituto sono oggi oltre 20.000 ufficiali della Marina.
Tra loro oltre 20 sono Eroi dell’Unione sovietica e della Russia.

10.47 - Sfilano gli studenti della Scuola superiore militare di Mosca

A chiudere la marcia della fanteria sono gli studenti della Scuola superiore militare di Mosca.
Durante la sua centennale storia oltre 600 ex studenti sono diventati generali e 5 marescialli dell’Unione Sovietica.
Oggi la scuola è uno dei principali istituti militari specializzati nella formazione di ufficiali di truppe terrestri della Federazione Russa.

10.49 - Inizia la parata dei mezzi militari

Fanno il loro arrivo nella Piazza Rossa i mezzi militari, tra cui figurano sia mezzi risalenti alla Grande guerra patriottica sia esemplari di armamenti contemporanei.
Oggi la sfilata dei mezzi militari nella Piazza Rossa comprende oltre 190 esemplari.

10.52 - Sfilano i mezzi BMP-3

Partecipa alla sfilata la 27ª brigata motorizzata di Sebastopoli con il mezzo di fanteria BMP-3.
Questo mezzo è diventato un punto di riferimento per le truppe motorizzate durante lo svolgimento di operazioni militari.

10.54 - Sfilano i carri armati T-90M Proryv e i T-14 Armata

In Piazza Rossa sfilano esemplari contemporanei di blindati russi della 27ª brigata motorizzata della Guardia di Sebastopoli.
Tra questi esemplari figurano i carri armati T-90M Proryv e i T-14 Armata.

10.57 - Sfilano i Pantsir-S

Alla marcia prendono parte anche i sistemi missilistici delle Forze aeree e spaziali. Ad aprire la sfilata sono i sistemi missilistici Pantsir-S del 612° reggimento della Guardia di Kiev.
Per i suoi meriti il reggimento fu insignito con 5 ordini militari.

10.59 - Sfilano i sistemi missilistici S-400 Triumph

Nella Piazza Rossa sfilano i sistemi missilistici di difesa S-400 Triumph del 93° reggimento missilistico.
Le specifiche tecniche del sistema S-400 Triumph lo rendono il migliore al mondo della sua classe.
È in grado di distruggere qualsivoglia sistema di incursione aerea o spaziale.

11.01 - Sfilano le auto blindate Tigr-M, Patrul e Taifun-K

È il turno ora dei mezzi multiruolo ad alta percorrenza Tigr-M, Patrul e Taifun-K della polizia militare delle Forze armate russe, guidati dal maggiore Pavel Maksimov.
Questi mezzi corazzati sono destinati al compimento ad opera della polizia militare di missioni militari speciali.

11.03 - Prende il via la parte aerea della parata

Inizia lo spettacolo dell’aviazione militare. Oggi 76 elicotteri e aerei delle Forze aeree e spaziali russe si sono alzati in cielo per partecipare alla Parata della Vittoria.

11.09 - Si conclude la Parata della Vittoria 2021

Sul finire della parata l’orchestra esegue la canzone «La vittoria rimane giovane». Si conclude così la parata militare dedicata al 76° anniversario della Vittoria nella Grande guerra patriottica. L’orchestra lascia la Piazza Rossa.

(Fonte: it.sputniknews.com; kremlin.ru)

Mosca Mosca - Prima dell'inizio della parata militare in occasione del 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - Prima dell'inizio della parata militare in occasione del 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - Prima dell'inizio della parata militare in occasione del 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - Prima dell'inizio della parata militare in occasione del 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca - Prima dell'inizio della parata militare in occasione del 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Vladimir Putin con il presidente del Tagikistan Emomali Rahmon.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca – Discorso del presidente Vladimir Putin alla parata militare in occasione del 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca – Discorso del presidente Vladimir Putin alla parata militare in occasione del 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca – Discorso del presidente Vladimir Putin alla parata militare in occasione del 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


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Mosca Mosca - Vladimir Putin alla parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


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Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca - Vladimir Putin alla parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


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Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


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Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


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Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945. Foto: Tass.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - Vladimir Putin alla parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.


Mosca Mosca - La parata militare per celebrare il 76° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.