Russia - No all'uso della forza in Medio Oriente

Mosca, 16 maggio 2021 - La Russia condanna l'uso della forza contro i civili in Israele e Palestina, il conflitto deve cessare immediatamente, ha affermato il viceministro degli Esteri russo Sergej Vershinin in una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
«Il repentino peggioramento della situazione nella zona del conflitto, che ha provocato uno scontro armato e numerose vittime umane, desta profonda preoccupazione a Mosca», ha detto Vershinin.
Ha sottolineato che la Russia stigmatizza l'uso della forza e manifestazioni di violenza contro i civili sia in Israele che in Palestina.
«Occorre porre immediatamente fine allo scontro armato, che ha già portato alla morte e al ferimento di decine di persone, compresi donne e bambini», ha sottolineato.
In precedenza intervenendo al Consiglio di Sicurezza dell'Onu il ministro degli Esteri cinese Wang Yi aveva proposto alle parti in conflitto di condurre negoziati diretti in Cina.
In queste ore il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la campagna militare a Gaza contro Hamas durerà ancora a lungo.
Il conflitto israelo-palestinese ha assistito ad un'escalation questo mese, a seguito dei disordini a Gerusalemme est per la sentenza di un tribunale israeliano di sfrattare diverse famiglie palestinesi dal quartiere di Sheikh Jarrah e la mossa da parte di Israele di limitare l'accesso alla moschea di Al-Aqsa sul Monte del Tempio all'inizio del mese islamico del Ramadan.
Ad oggi circa 2900 razzi sono stati lanciati contro Israele dalla Striscia di Gaza, con l'esercito dello Stato ebraico che segnala 10 vittime, circa 50 feriti gravi e centinaia di altri che hanno riportato lievi traumi.
Numerosi attacchi aerei israeliani effettuati contro la Striscia di Gaza hanno causato la morte di 188 palestinesi, tra cui 55 bambini, così come oltre mille feriti.

(Fonte: it.sputniknews.com)

I I soccorritori tirano fuori le persone dalle macerie dopo un attacco aereo israeliano. © Sputnik. Ahmed Zakot.