Russia - Nuova Strategia di Sicurezza nazionale

Mosca, 3 luglio 2021 - Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato la Strategia aggiornata di Sicurezza Nazionale russa, in base alla pubblicazione del corrispondente decreto sul portale governativo delle informazioni legali.
«Approvo sin d'ora l'allegata Strategia di Sicurezza Nazionale della Federazione Russa», si legge nel testo che accompagna il decreto, con l'ordinanza che entra in vigore a partire dalla data della firma del Presidente.

Cos'è la Strategia di Sicurezza Nazionale?

È un documento di pianificazione strategica di base che definisce gli interessi nazionali e le priorità strategiche della Russia, delinea i mezzi per proteggere i cittadini e lo Stato dalle minacce interne ed esterne e fissa obiettivi per il rafforzamento della sicurezza nazionale e per garantire lo sviluppo sostenibile nel lungo periodo.

La nuova Strategia sostituisce la precedente versione, che è stata approvata da Putin alla fine del 2015. Prima della firma di Putin della Strategia aggiornata, è stata rivista e approvata dal Consiglio di Sicurezza russo lo scorso maggio.

Cosa dice la nuova strategia?

Il testo del nuovo documento prende atto che la Russia ha dimostrato negli ultimi anni la sua capacità di resistere alla pressione delle sanzioni straniere e osserva che il lavoro per ridurre la dipendenza dalle importazioni nei settori chiave dell'economia deve continuare. La sicurezza economica deve essere garantita aumentando la sua competitività e resistenza alle minacce sia interne che esterne mediante la creazione di condizioni adeguate per una crescita economica a tassi superiori alla media globale, si afferma nella Strategia.
Fa inoltre riferimento alle concezioni discusse dalla Nato sulla possibilità dell'uso di armi nucleari in tempo di guerra e afferma che questo sviluppo non può che servire ad aumentare i rischi per la sicurezza che deve affrontare la Russia.
La Strategia suggerisce che «forze distruttive» sia all'interno della Russia che all'estero stanno cercando di utilizzare alcune «difficoltà oggettive» che il Paese deve affrontare per cercare di destabilizzare la situazione.
Il documento attribuisce «la massima priorità» alla salvaguardia del popolo russo nel contesto della continua crisi demografica che il Paese sta affrontando, e sottolinea anche il desiderio e la volontà di Mosca di lavorare per migliorare la prevedibilità, la fiducia e la sicurezza nella sfera internazionale. Inoltre il documento sottolinea la legittimità dell'uso di mezzi simmetrici e asimmetrici per sopprimere o prevenire «azioni ostili» da parte di soggetti che potrebbero minacciare la sovranità o l'integrità territoriale della Russia.

La Strategia designa la sicurezza informatica come una nuova priorità nazionale strategica sullo sfondo di un aumento significativo del numero di attacchi contro il cyber-spazio russo e le sue risorse informative, che secondo il documento sono condotti con lo scopo di interferire negli affari interni della Russia.

Nuove priorità

Essenzialmente il documento programmatico include l'espansione della cooperazione strategica con Cina e India nell'elenco delle priorità della politica estera russa.
Un altro sviluppo significativo è l'enfasi sulla necessità di neutralizzare le minacce che si dice siano associate alla distorsione della storia, alla rottura delle norme morali ed etiche di base e ai tentativi di inculcare ideali e valori stranieri in Russia nei campi dell'istruzione, della cultura e della religione. In risposta a questa tendenza, la Strategia include una nuova priorità nazionale, incentrata sulla protezione dei valori spirituali e morali nazionali tradizionali, della cultura e della memoria storica.
«Le campagne di sovversione informativa e psicologica e l'"occidentalizzazione" della cultura aumentano il pericolo che la Russia perda la sua sovranità culturale», avverte il documento.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Il Il presidente russo Vladimir Putin. © Sputnik. Aleksej Druzhinin.