Russia - Non si può esportare la democrazia

Mosca, 20 agosto 2021 – Nell'ultima visita ufficiale da cancelliere in Russia, oltre alla crisi afghana Angela Merkel ha discusso con il presidente russo del gasdotto Nord Stream-2 e del blogger d'opposizione Alexey Navalny.
Al Cremlino si sono conclusi i colloqui di Vladimir Putin con la cancelliera tedesca Angela Merkel, durati quasi tre ore, ha riferito il corrispondente di Sputnik.






«I nostri colloqui odierni con la cancelliera, come al solito, si sono svolti in un'atmosfera costruttiva e professionale. Abbiamo discusso in dettaglio, anche con la partecipazione delle delegazioni, dello stato e delle prospettive per lo sviluppo delle relazioni russo-tedesche e scambiato opinioni su un ampio insieme di questioni», ha detto Putin nella conferenza stampa conclusiva.

Afghanistan

Come osservato dal Capo di Stato russo, uno dei temi principali dell'incontro è stata la situazione in Afghanistan. Secondo Putin, il compito chiave ora è impedire ai terroristi di entrare nei Paesi vicini nelle vesti di rifugiati.
«Conosciamo l'Afghanistan, lo conosciamo bene, siamo convinti di come questo Paese sia organizzato e di quanto sia controproducente cercare di imporgli forme insolite di governo e stili di vita. Questa è la lezione da trarre da quanto accaduto in Afghanistan. D'ora in poi lo standard sarà il rispetto delle differenze, perché non si può esportare la democrazia, che uno lo voglia o no», ha sottolineato Putin.
«Nessuno di questi esperimenti socio-politici ha mai avuto successo e portano solo la distruzione degli Stati, il degrado dei loro sistemi politici e sociali», ha aggiunto il Capo di Stato.

La Merkel ha affermato con rammarico che i talebani* hanno ricevuto più sostegno «di quanto avremmo voluto». Ha riconosciuto che l'Occidente dovrà negoziare con questo movimento radicale e «cercare di salvare le persone, le cui vite sono in gioco, in modo che possano lasciare il Paese».

Nord Stream-2

Nel suo intervento la Merkel ha inoltre indicato di aver discusso con il Presidente russo il tema del gasdotto Nord Stream-2 e degli accordi raggiunti con gli Stati Uniti su questo progetto.
«Vorrei sottolineare che questo non è un progetto bilaterale russo-tedesco, ma di natura europea, perché vi partecipano anche altre imprese di altri Paesi», ha aggiunto la cancelliera.
Putin ha notato che restano solo 15 chilometri di tubi da posare via mare, detto in altri termini il progetto è in fase di completamento.

Tra gli oppositori dell'infrastruttura energetica, oltre agli Stati Uniti, c'è l'Ucraina, su cui i due leader hanno discusso durante l'incontro, in particolare sulla risoluzione della crisi nel Donbass. Putin ha ribadito l'importanza del rispetto degli accordi di Minsk da parte di Kiev, a sua volta la Merkel ha sostenuto l'importanza del formato della Normandia come base del dialogo per la normalizzazione.

Navalny

Rispondendo alla domanda di un giornalista sul blogger d'opposizione Alexey Navalny, Putin ha ricordato che è stato condannato non per la sua attività politica, ma per altri reati. Il Capo di Stato russo ha invitato a rispettare le decisioni della magistratura.
«Per quanto riguarda l'attività politica, nessuno dovrebbe nascondersi dietro l'attività politica per realizzare progetti imprenditoriali, soprattutto in violazione della legge», ha aggiunto Putin.
A sua volta la Merkel ha definito «deprimente» il caso Navalny e ha sottolineato che Berlino lo seguirà.

* Organizzazione terroristica vietata in Russia e in molti altri Paesi

(Fonte: it.sputniknews.com)

Mosca Mosca – Vladimir Putin con il cancelliere federale tedesco Angela Merkel prima della conferenza stampa congiunta. Foto: Tass.


Con Con il cancelliere federale tedesco Angela Merkel durante la conferenza stampa dopo i colloqui russo-tedeschi. Foto: Tass.


Mosca Mosca - Il cancelliere federale della Germania Angela Merkel durante la conferenza stampa dopo i colloqui russo-tedeschi. Foto: Tass.


Mosca Mosca – Il presidente Vladimir Putin durante la conferenza stampa dopo i colloqui russo-tedeschi. Foto: Tass.