Russia - Visita al Museo-riserva di Volgograd

Volgograd, 19 settembre 2021 - Al termine della sua visita a Volgograd, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill ha visitato il Museo-riserva statale di storia e memoria «Battaglia di Stalingrado» sul Mamayev Kurgan.
Il Primate della Chiesa ortodossa russa era accompagnato dal governatore della regione di Volgograd A.I. Bocharov, dal direttore amministrativo del Patriarcato di Mosca, metropolita Dionisij di Voskresensk, e dal metropolita Feodor di Volgograd e Kamyshin.

Nella Sala della Gloria Militare, è stata cantata «Eterna Memoria» ai caduti che hanno partecipato alla battaglia e a tutti i soldati caduti durante la Grande Guerra Patriottica.

Sua Santità il Patriarca Kirill ha deposto una corona di fiori al memoriale, il governatore A.I. Bocharov, il metropolita Dionisij di Voskresensk e il metropolita Feodor di Volgograd e Kamyshin - mazzi di rose rosse.

Alla cerimonia hanno partecipato la compagnia della Guardia d'onore e l’orchestra militare.

Il Primate della Chiesa russa ha annotato nel libro dei visitatori illustri della Sala della Gloria Militare: «La grande battaglia del grande popolo ha predeterminato la Grande Vittoria sul fascismo, liberando il mondo da una terribile prigionia disumana e dando speranza per un futuro di pace, i cui eredi sono diventati la generazione a cui appartengo. Inchinati a terra, eterna gratitudine ed eterna memoria orante. Patriarca Kirill».

Poi Sua Santità Vladyka ha parlato con i corrispondenti dei media. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Sua Santità il Patriarca ha osservato che la rinascita della Cattedrale del Santo Principe Alexander Nevsky, un tempo esplosa, simboleggia l'inizio di una nuova vita.

«Siamo diventati i vincitori in quella terribile guerra, ma abbiamo attraversato un dopoguerra molto difficile», ha continuato il Primate. «Ci sono stati molti dolori, repressioni, ma oggi la situazione economica del nostro Paese, lo stato culturale della nostra società e, soprattutto, il risveglio della fede sono segni molto importanti, che testimoniano che abbiamo un futuro».

Sua Santità il Patriarca Kirill ha anche sottolineato l'importanza dei cambiamenti nell'aspetto di Volgograd associati all'emergere di un nuovo dominante spirituale nella città: la Cattedrale di Alexander Nevsky. «Immaginate Pietroburgo senza la Fortezza di Pietro e Paolo o senza la Cattedrale di Sant'Isacco, Mosca senza il Cremlino con le sue cattedrali, - ha spiegato Sua Santità. - Nella storia del nostro popolo, il dominante urbano è sempre stato associato alla nostra fede, ai nostri ideali. E il fatto che ora la cattedrale sia diventata l'elemento dominante è segno che tutto sta tornando alla normalità».

«Stiamo diventando di nuovo una grande nazione, ricordando la nostra storia e sforzandoci di guardare al futuro, su quel potente fondamento spirituale e culturale che è stato creato nel corso dei millenni», ha detto Sua Santità il Patriarca Kirill al termine della visita.

All'aeroporto, il Primate della Chiesa russa è stato accompagnato dal governatore della regione di Volgograd A.I. Bocharov e dal metropolita Feodor di Volgograd e Kamyshin.

Nel congedarsi, Sua Santità Vladyka ha espresso gratitudine al capo della regione per la fruttuosa collaborazione tra lo Stato e la Chiesa nella regione di Volgograd, e ha anche ringraziato il vescovo in carica per il suo lavoro.

(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’; www.patriarhiya.ru)

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