Russia - Putin sul Trattato dei test nucleari

Mosca, 23 settembre 2021 - Venticinque anni fa, è stato aperto alla firma il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT). Lo sviluppo di questo documento storico, volto al rafforzamento fondamentale del regime di non proliferazione nucleare, ha confermato che anche le questioni più complesse della sicurezza globale possono e devono essere risolte attraverso i negoziati.

La Federazione Russa ha ratificato il Trattato nel 2000 e da allora ne ha rigorosamente osservato le disposizioni e partecipa attivamente ai lavori della Commissione preparatoria per l'Organizzazione CTBT.

Ad oggi il documento è stato firmato da 185 Paesi e ratificato da 170 di essi, ma purtroppo non è entrato in vigore. La sua trasformazione in uno strumento giuridico internazionale a tutti gli effetti è ostacolata dalla posizione di otto Stati tra quelli la cui ratifica del Trattato è obbligatoria. È ovvio che una tale situazione non è affatto favorevole alla causa della non proliferazione nucleare e del disarmo.

Ci auguriamo che i vertici dei Paesi da cui dipende il destino del CTBT dimostrino volontà politica e che nei prossimi anni si possano garantire le condizioni per l'entrata in vigore di questo importante accordo multilaterale. Ciò soddisferebbe senza dubbio gli interessi dell'intera comunità mondiale.

(Fonte: kremlin.ru)


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