Russia - Nel 30° anniversario del Kazakistan

Mosca, 17 dicembre 2021 - Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, alla vigilia del 30° anniversario dell'indipendenza della Repubblica del Kazakistan, ha registrato un videomessaggio per i cittadini di questo Paese.
Nei duri anni della repressione politica del XX secolo, decine di migliaia di prigionieri ed esuli, appartenenti a nazionalità e religioni diverse, sono stati portati qui, nella Grande Steppa. Questa terra è diventata un luogo di atti confessionali di migliaia di cristiani ortodossi che hanno sofferto a causa del governo ateo. Più di 200 persone, che hanno testimoniato la loro fede, sono state annoverate tra i santi. La terra del Kazakistan è consacrata dalle loro fatiche e azioni, il cui ricordo è caro alla Chiesa russa.







Per molte persone che non sempre sono venute qui di propria spontanea volontà, il Kazakistan è diventato davvero una seconda casa, perché gli abitanti di questa terra non hanno avuto paura di dare una mano a chi arrivava. La gentilezza e l'umanità erano più forti della paura della punizione e questa ospitalità divenne una delle pietre miliari dello Stato kazako.

Per il presente e il futuro del giovane Paese, è innegabile l'importanza dell'opera del suo primo Presidente, Nursultan Abishevich Nazarbayev. Grazie alla sua vigorosa attività, alla politica saggia ed equilibrata, alla sincera preoccupazione per il benessere dei concittadini, è stato possibile creare un'atmosfera di armonia interreligiosa e interetnica. Nursultan Abishevich ha posto le basi per buone relazioni tra la Chiesa e le autorità statali a tutti i livelli, e oggi questa politica viene attuata con successo dall'attuale presidente Kassym-Jomart Kemelevich Tokayev.

Oggi, circa un terzo della popolazione della repubblica appartiene all'Ortodossia in Kazakistan. È gratificante che la festa della Natività di Cristo in tutto il Paese sia un giorno di riposo.

Vorrei anche ricordare lo svolgimento del Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali in Kazakistan. È stato possibile anche grazie alla grande attenzione che le autorità statali prestano allo sviluppo del dialogo interreligioso.

Conservo nel cuore il ricordo della visita alla terra kazaka e auguro a tutti i suoi abitanti una pace forte, uno sviluppo prospero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio nazionale. Possiate tutti essere sani e protetti da Dio!

(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’; www.patriarhiya.ru)

Videomessaggio Videomessaggio di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill alla vigilia del 30° anniversario dell'indipendenza della Repubblica del Kazakistan.