Russia/Usa - Colloqui sulle proposte di sicurezza

Mosca, 22 dicembre 2021 - Il primo giro di colloqui sulla sicurezza tra Russia e Stati Uniti è previsto per l'inizio del 2022, ha rivelato mercoledì il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in un'intervista esclusiva a Russia Today.
«Nel prossimo futuro, vogliamo tenerli a gennaio; abbiamo in programma di utilizzare la piattaforma negoziale per discutere il secondo documento, la bozza di accordo tra Russia e paesi della Nato [sulle garanzie di sicurezza - ndr]», ha detto Lavrov.
Il capo della diplomazia russa ha inoltre osservato che Mosca intende sollevare la questione delle garanzie di sicurezza anche con l'Osce.
Secondo il ministro degli Esteri, la reazione di Washington alle proposte di sicurezza di Mosca è stata «professionale».
Lavrov ha sottolineato che ci sono alcuni punti fondamentali nelle proposte di sicurezza per Mosca, ma la Russia è interessata al negoziato ed è pronta a discutere diverse posizioni.
Il ministro degli Esteri, in precedenza, aveva confermato che la Casa Bianca ha espresso la disponibilità a intavolare colloqui con la Russia sulle proposte, che prevedono che la Nato non si espanda verso est e non collochi armi offensive nei paesi confinanti con la Russia.
Washington, dal canto suo, ha affermato di essere pronta a collaborare con la Russia sulle proposte di sicurezza, anche se vi sono alcuni elementi che ritiene «inaccettabili».
La Casa Bianca ha anche affermato di ritenere che i negoziati «saranno più produttivi se si svolgeranno in un clima senza tensioni, e non il contrario».
Martedì scorso, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha rilevato che la Russia è responsabile della «crescita delle tensioni» in Ucraina, dopo settimane di accuse relative al fatto che Mosca avrebbe «ammassato» truppe vicino al confine ucraino.
Mosca ha ripetutamente negato tali accuse, rimarcando di aver spostato i contingenti militari all'interno dei propri confini nazionali.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Il Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. © Sputnik. Ministero Esteri russo.