Kazakistan - Tensione per destabilizzare il Paese
Almaty, 6 gennaio 2022 – Il presidente del Senato del parlamento kazako Maulen Ashimbaev ha affermato che le azioni dei provocatori hanno l'obiettivo di destabilizzare la situazione all'interno del Paese.
«Le azioni dei provocatori sono volte a destabilizzare la situazione all'interno del Paese. Proseguono l'intralcio al lavoro delle ambulanze e delle istituzioni mediche, l'uso di armi contro le forze dell'ordine, le rapine nei negozi e i saccheggi», ha affermato Ashimbaev in un comunicato stampa.
Il presidente del Senato ha sottolineato che in alcune regioni, soprattutto ad Almaty, gruppi di provocatori commettono reati, organizzando attacchi contro edifici amministrativi e siti pubblici.
Le proteste di massa hanno scosso il Kazakistan nei primi giorni del 2022, con i cittadini di Zhanaozen e Aktau a Mangistau, una regione produttrice di petrolio nell'ovest del Paese, che hanno organizzato delle proteste non autorizzate per opporsi a un doppio aumento dei prezzi del gas naturale liquefatto (Gnl). Una commissione governativa formata poco dopo si è detta pronta a tagliare i prezzi, ma le proteste si sono estese ad altre città.
Gli scontri più violenti sono avvenuti ad Almaty, dove Il bilancio delle vittime oggi è salito a 13, due di loro sono stati trovati decapitati, ha riferito a Sputnik il comando della città kazaka. Sono invece 353 i feriti confermati.
L'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (Csto) ha disposto il dispiegamento di forze di peacekeeping in Kazakistan per un periodo di tempo limitato per stabilizzare la situazione nel Paese in seguito alla richiesta del presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev. Le forze di peacekeeping potranno contare su effettivi provenienti da cinque Paesi: Armenia, Bielorussia, Kirghizistan, Russia e Tagikistan.
(Fonte: it.sputniknews.com)
Disordini in Kazakistan. © Sputnik.