Kazakistan - Guerriglieri da Afghanistan e MO

Nur-Sultan, 10 gennaio 2022 - Combattenti stranieri provenienti dall'Afghanistan e dal Medio Oriente hanno preso parte alle rivolte in Kazakistan, ha affermato il presidente del Paese Kassym-Jomart Tokayev durante un incontro in videoconferenza con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Il Presidente ha aggiunto di non avere dubbi sul fatto che i disordini in Kazakistan siano stati un «attacco terroristico.
«Un atto di aggressione ben organizzato e ben preparato contro il Kazakistan con la partecipazione di combattenti stranieri principalmente dai Paesi dell'Asia centrale, compreso l'Afghanistan. C'erano anche combattenti dal Medio Oriente. L'idea era di formare una zona di caos controllato sul nostro territorio con la successiva presa del potere. Pertanto, in Kazakistan è stata lanciata un'operazione antiterroristica», ha affermato Tokayev.
Michel ha condiviso una sua foto mentre discuteva con Tokayev tramite un collegamento video.
Il contingente di pace dell'Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva (Csto) rimarrà in Kazakistan fino a quando la situazione non sarà completamente stabile, ha affermato Tokayev.
«Le forze per il mantenimento della pace della Csto sono state dispiegate in conformità con gli articoli 2 e 4 del Trattato di sicurezza collettiva della Csto. Rimarranno in Kazakistan fino a quando la situazione non sarà completamente stabilizzata», ha affermato Tokayev, citato dal suo ufficio stampa.
Il danno economico in Kazakistan dopo le rivolte potrebbe ammontare a 2-3 miliardi di dollari, secondo stime preliminari, ha aggiunto Tokayev.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Il Il presidente del Kazakistan Kassym Tokayev. © Sputnik. Aleksej Druzhinin.