Russia - Il genocidio del popolo sovietico

Mosca, 28 gennaio 2022 – Il 27 gennaio ricorre la Giornata della memoria, che commemora l'anniversario della liberazione di Auschwitz avvenuta il 27 gennaio 1945 da parte dell'Armata Rossa ed i milioni di ebrei, rom, prigionieri politici e altri uccisi dai nazisti. Gruppi della società civile russa hanno suggerito di ricordare anche le vittime sovietiche dei nazisti.
Un'organizzazione con sede a Mosca di ex bambini e giovani prigionieri dei campi di concentramento nazisti ha scritto una lettera al presidente russo Vladimir Putin chiedendo l'istituzione di una «Giornata del genocidio del popolo sovietico» per preservare la memoria storica dei crimini commessi dai nazisti sul fronte orientale.
«Caro Vladimir Putin, una giornata per commemorare il genocidio nazista del popolo sovietico non è stata istituita in modo tempestivo, ma noi, come testimoni delle atrocità degli occupanti, continuiamo a onorare la memoria dei nostri innocenti nonni, genitori, parenti e figli torturati e crediamo sia giunto il momento di farlo. Questo è importante per tutti i cittadini del nostro Paese», si legge nell'appello.
I firmatari hanno ricordato che dopo aver scatenato la Seconda guerra mondiale, Adolf Hitler e i suoi scagnozzi in tutta Europa hanno commesso massacri contro intere nazioni e popoli del continente.
«Oggi pochi dicono che l'Urss ha subito le perdite più pesanti durante la guerra», osserva l'appello, aggiungendo che, secondo le conclusioni del Tribunale di Norimberga, i piani nazisti nei territori occupati dell'Unione Sovietica e della Polonia includevano l'espulsione e lo sterminio delle popolazioni civili residenti e la successiva colonizzazione da parte di coloni tedeschi.
«È assolutamente chiaro che la guerra che le potenze dell'Asse hanno condotto contro l'Unione Sovietica è stata una guerra di annientamento totale. Se nei Paesi occidentali occupati i nazisti mantenevano un atteggiamento civile nei confronti delle popolazioni locali, non facevano altrettanto con i "subumani" dell’Est», sottolinea la lettera.
I firmatari hanno lamentato che purtroppo, negli ultimi anni, «ci siamo trovati di fronte all'orribile pratica della riscrittura della storia, della falsificazione della verità e dell'uso distorto dei dati sulla guerra per scopi politici da parte di politici e personaggi pubblici senza scrupoli. Alcuni Paesi, la cui leadership per dirla tutta, ha tradito la memoria dei loro nonni, ha utilizzato storici "fantoccio" per imporre una "nuova realtà" al mondo. I vincitori e i liberatori sono chiamati cattivi, mentre i criminali vengono trasformati in eroi nazionali».
Una giornata nazionale per commemorare il genocidio dei popoli sovietici può aiutare a correggere questo stato di cose, credono le ex vittime dei campi nazisti.
Si stima che circa 27 milioni di cittadini sovietici furono uccisi nella Seconda guerra mondiale, tra cui 8,6 milioni di soldati uccisi in combattimento, 1,8 milioni di soldati morti in cattività e 13,6 milioni di civili che morirono nelle campagne di sterminio nazista, nei campi di lavoro forzato, per fame, malattie e mancanza di cure mediche tempestive. Si stima che circa 2,7 milioni di ebrei uccisi nell'Olocausto fossero anche cittadini sovietici.
Tuttavia, mentre l'Olocausto è rimasto inciso nella memoria dell'opinione pubblica occidentale e le sue vittime vengono commemorate regolarmente, le vittime civili sovietiche della guerra sono ricordate molto meno, tranne che nelle nazioni appartenenti all’ex Unione Sovietica.
Giovedì, l'ufficio del procuratore generale bielorusso ha annunciato che Minsk avrebbe chiesto un risarcimento per il genocidio della popolazione civile della Bielorussia durante la guerra e avrebbe sollevato la questione dell'estradizione dei criminali di guerra che sono ancora vivi per i processi sul territorio bielorusso. La repubblica bielorussa dell'Urss ha perso fino a un terzo della sua intera popolazione durante la Seconda guerra mondiale.
Il 27 gennaio si celebra la Giornata internazionale in memoria delle vittime dell'Olocausto, nota anche come Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto, una giornata commemorativa per ricordare milioni di vittime dell'Olocausto. In questo giorno, 77 anni fa, l'Armata Rossa liberò Auschwitz, il campo di sterminio tristemente più famoso del Terzo Reich. La Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto è stata formalmente istituita dalle Nazioni Unite nel 2005.

(Fonte: it.sputniknews.com)

Il Il campo di concentramento di Auschwitz. © Afp 2021 / Yad Vashem. Da: it.sputniknews.com.