Russia - Riconoscimento repubbliche del Donbass

Mosca, 15 febbraio 2022 - Oggi, martedì 15 febbraio, la Camera bassa del Parlamento russo, la Duma di Stato, ha votato a favore dell'invio al presidente Vladimir Putin di una risoluzione sul riconoscimento delle autoproclamate repubbliche del Donbass, la Repubblica Popolare di Doneck (DPR) e la Repubblica Popolare di Lugansk (LPR).
«I legislatori ritengono che il riconoscimento della DPR e LPR creerà le basi per fornire garanzie di sicurezza e proteggere la popolazione delle repubbliche dalle minacce esterne, nonché rafforzare la pace internazionale e la stabilità regionale, in conformità con gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite, e avvierà il processo di riconoscimento internazionale di entrambi gli Stati», ha scritto il presidente della Duma di Stato Vjačeslav Volodin su Telegram.
Volodin ha anche sottolineato che Kiev non tiene conto degli accordi di Minsk, affermando che i russi che vivono nel Donbass hanno bisogno di aiuto e sostegno.
Circa 351 parlamentari alla Duma hanno appoggiato la bozza, 16 hanno votato no e uno si è astenuto.
La risoluzione, sostenuta dai legislatori russi, arriva nel mezzo di un aumento delle tensioni intorno all'Ucraina, poiché Washington e Londra hanno ripetutamente affermato, nelle ultime settimane, che la Russia starebbe pianificando di «invadere» a breve il suo vicino. Mosca ha definito false tali accuse, notando piuttosto come potrebbero essere state esaltate con lo scopo specifico di coprire una possibile provocazione nel Donbass pianificata dall’Ucraina.
La DPR e la LPR hanno proclamato la loro indipendenza nel 2014, dopo il colpo di Stato avvenuto a Kiev. In risposta, le autorità ucraine hanno lanciato un attacco militare per cercare di soffocare la resistenza delle repubbliche. La guerra ha causato la morte di almeno 31.000 persone, mentre oltre 2,5 milioni di civili sono stati sfollati.
Centinaia di migliaia di questi si sono rifugiati in Russia e sono stati naturalizzati. Il mese scorso, Mosca ha avvertito che non avrebbe tollerato alcuna provocazione da parte di Kiev nel Donbass, né alcun attacco contro i cittadini russi che lì vivono.

(Fonte: it.sputniknews.com)

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