Russia - Putin parla alla nazione

Mosca, 21 febbraio 2022 - Il presidente russo Vladimir Putin ha rivolto un messaggio alla nazione: lo ha annunciato il segretario Dmitry Peskov.
Al termine della seduta di emergenza del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, il presidente Putin riguardo al riconoscimento della sovranità delle repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk aveva detto: «La decisione sarà presa oggi, da me».

(Fonte: it.sputniknews.com)




Aggiornamenti

19.43 21.02.2022
Putin in apertura ha sottolineato che l'Ucraina è una «parte inalienabile della nostra storia» e che per molti russi in Ucraina ci sono amici, ex commilitoni, parenti.

19.49 21.02.2022

Il Presidente russo spiega le ragioni storiche della situazione attuale in Ucraina: «Il territorio dell' Ucraina di oggi è stato formato all'inizio dell'Unione Sovietica».

Putin sottolinea che da Lenin e dopo la morte di Lenin, nella costituzione dell'Urss del 1924 veniva affermato il diritto dell'autodeterminazione.

«L'Ucraina moderna è stata interamente creata dalla Russia mediante la sottrazione di parte dei suoi territori storici, nessuno ha chiesto nulla agli abitanti».

19.50 21.02.2022

«L'Ucraina oggi può essere giustamente chiamata "l'Ucraina di Vladimir Ilyich Lenin", ne è lui autore e architetto.

19.56 21.02.2022

Nella prima fase del suo discorso, Putin prosegue l'excursus storico sull'Ucraina e in generale sugli errori di pianificazione politica commessi dall'autorità dell'Unione Sovietica, che ne hanno portato alla dissoluzione.

19.56 21.02.2022

«I bolscevichi hanno letteralmente immerso il Donbass in Ucraina».

19.58 21.02.2022

«Nonostante le ingiustizie, gli inganni ed i furti ai danni della Russia, il nostro popolo ha riconosciuto gli Stati nati dopo il crollo dell'Urss e ha aiutato i Paesi della CSI, compresa l'Ucraina».

19.59 21.02.2022

Putin sottolinea che nei primi anni dell'Ucraina indipendente la collaborazione con la Russia è stata fattiva ed articolata in vari settori.

20.00 21.02.2022

Nel 2012 l'interscambio tra Russia e Ucraina è stato superiore a quello tra Ucraina e Paesi della Ue prima della pandemia.

20.01 21.02.2022

Kiev fin dall'inizio ha tentato di utilizzare il dialogo con la Federazione Russa per contrattare con l'Occidente, costruendo il proprio Stato sulle contraddizioni.

20.04 21.02.2022

Le autorità ucraine hanno finito per attuare la loro politica sotto il comando di gruppi radicali, che ne hanno approfittato, imponendo la loro volontà alle autorità.

20.06 21.02.2022

Putin sui fatti del 2014 in Ucraina: «Il Maidan non ha portato l'Ucraina all'integrazione europea: i nazionalisti hanno portato il Paese alla crisi attuale».

20.08 21.02.2022

I radicali che hanno preso il potere in Ucraina, hanno organizzato il terrore. Sono stati compiuti reati impuniti, decine di persone sono state uccise brutalmente ad Odessa: conosciamo per nome e cognome i responsabili e faremo di tutto per punirli.

20.11 21.02.2022

«Derussificazione ed assimilazione forzata»: con queste parole Putin definisce la politica attuata dalle autorità di Kiev nei confronti dei cittadini di madrelingua russa e nei confronti della Chiesa Ortodossa che fa capo al Patriarcato di Mosca.

20.12 21.02.2022

Il potere dei patrioti in Ucraina ha perso il suo carattere nazionale e sta portando alla de-sovranizzazione del Paese.

20.17 21.02.2022

Questa non è vuota spavalderia, per Kiev sarà più facile creare armi nucleari che per altri paesi, la situazione cambierà nel modo più radicale e non possiamo fare a meno di reagire.

20.18 21.02.2022

Putin denuncia che nel corso degli ultimi anni mediante regolari esercitazioni congiunte, istruttori Nato e truppe di Paesi Nato sono stati presenti nel territorio ucraino, creando un'altra potenziale minaccia.

20.20 21.02.2022

«Qualunque Paese ha diritto a scegliere le proprie alleanze ma c'è un però, sancito dai trattati internazionali: l'obbligo di non rinforzare la propria sicurezza ai danni della sicurezza di altri Paesi».

20.20 21.02.2022

L'annessione dell'Ucraina alla Nato è una minaccia diretta nei confronti della Russia.

20.23 21.02.2022

Riguardo all'annessione dell'Ucraina alla Nato, Putin specifica che le rassicurazioni ricevute dai partner occidentali, sul fatto che «questo non accadrà ora», non cambiano nulla dal punto di vista storico.

20.25 21.02.2022

L'ingresso dell'Ucraina nella Nato, non subito, ma dopo, non cambia nulla per la Russia.

20.28 21.02.2022

«Nei documenti strategici della Nato la Russia è indicata come minaccia».

20.29 21.02.2022

Putin sottolinea che il dislocamento nel territorio dei Paesi dell'est europeo e dell'Ucraina di armi Nato è una minaccia per la sicurezza di tutta la Russia europea.

20.30 21.02.2022

Il dislocamento di un sistema radar Nato in Ucraina potrebbe portare al controllo di tutto lo spazio aereo russo.

20.31 21.02.2022

L'Ucraina verrebbe utilizzata come piazza d'armi: da lì i razzi Tomahawak possono arrivare a Mosca in 35 minuti - ammonisce Putin.

20.32 21.02.2022

Il pretesto per imporre delle sanzioni alla Russia verrà trovato comunque. Lo scopo è uno: contenere lo sviluppo della Russia. Lo faranno, come lo hanno fatto in passato.

20.33 21.02.2022

Putin passa ora ad esaminare la situazione nel Donbass, sottolineando che quotidianamente avvengono bombardamenti che colpiscono la popolazione civile.

20.35 21.02.2022

Il mondo civile, del quale i nostri colleghi occidentali si sono autoproclamati unici rappresentanti, fa finta che questo non avvenga. E solo perché queste persone nel 2014 non hanno appoggiato il colpo di Stato ed ora si battono per parlare nella loro lingua, rispettare le loro tradizioni.

20.38 21.02.2022

Al termine del suo discorso il presidente russo Putin annuncia il riconoscimento dell'indipendenza e della sovranità delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk.

20.38 21.02.2022

Annuncio il riconoscimento dell'indipendenza delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk ed incarico l'Assemblea Federale russa di scrivere e ratificare l'accordo di amicizia e cooperazione reciproca con queste repubbliche.

20.39 21.02.2022

Da parte di coloro i quali detengono il potere a Kiev esigiamo di interrompere immediatamente le azioni armate. In caso contrario la responsabilità per un possibile ulteriore spargimento di sangue sarà completamente sulla coscienza del regime che governa il territorio ucraino.
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