Russia - Liturgia patriarcale a Mosca

Mosca, 6 marzo 2022 – Nella domenica dei latticini, in ricordo dell'esilio di Adamo (Domenica del Perdono), Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ ha celebrato la Divina Liturgia presso la Chiesa Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.
Hanno concelebrato con Sua Santità: il metropolita Dionisij di Voskresensky, direttore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca, primo vicario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ per la città di Mosca; l'arcivescovo Matfej di Yegoryevsk; l'arciprete Mikhail Ryazantsev, decano della Cattedrale di Cristo Salvatore; l'archimandrita Aleksej (Turikov), segretario personale di Sua Santità il Patriarca Kirill; il clero di Mosca.

Al servizio patriarcale hanno partecipato il ministro della Cultura della Federazione Russa O.B. Lyubimova, il primo vice ministro della Cultura della Federazione Russa S.G. Obryvalin, il presidente della Società imperiale ortodossa di Palestina S.V. Stepashin, il presidente del Consiglio di vigilanza del Movimento pubblico panrusso «Russia Ortodossa» M.M. Ivanov.

I canti liturgici sono stati eseguiti dal coro patriarcale della Cattedrale di Cristo Salvatore (diretto da I. B. Tolkachev).

La Divina Liturgia patriarcale è stata trasmessa in diretta sui canali televisivi «Unione» e «Il Salvatore», nonché sul portale ufficiale della Chiesa ortodossa russa Patriarhiya.ru.

Al termine della litania della «supplica intensa», Sua Santità il Patriarca Kirill ha offerto una preghiera per il rapido ripristino della pace: «Vladyka Signore misericordioso, Gesù Cristo, nostro Dio, attraverso le preghiere della Nostra Purissima Signora Madre di Dio e della Sempre Vergine Maria, del santo principe Vladimir e della principessa Olga, dei Santi nuovi martiri uguali agli apostoli e confessori della nostra Chiesa, dei nostri venerabili padri portatori di Dio Antonio e Teodosio, taumaturghi delle Grotte di Kiev, di Sergio, igumeno di Radonezh, di Giobbe di Pochaev, Serafino di Sarov e di tutti i santi, rendi la nostra preghiera di buon auspicio per la Chiesa e per tutto il Tuo popolo.

Da un unico fonte battesimale, uniti sotto il santo principe Vladimir, noi, tuoi figli, abbiamo ricevuto la grazia, - stabilisci per sempre lo spirito di amore fraterno e di pace nei nostri cuori!

In una lingua straniera, rimprovera coloro che vogliono prendere le armi contro la Santa Rus’: proibisci e rovescia i loro piani.

Per la Tua grazia, istruisci coloro che sono al potere per ogni bene, rafforza i soldati nei Tuoi comandamenti, porta nelle case coloro che ne sono stati privati, sfama gli affamati, rafforza e guarisci coloro che sono malati e sofferenti, dona buona speranza e conforto a coloro che sono nella confusione e nel dolore, dona il perdono dei peccati e il benedetto riposo per coloro che sono morti in battaglia.

Riempici anche in Te di fede, speranza e amore, affinché in tutti i nostri paesi con una sola bocca e un solo cuore ti confessiamo, Signore nostro e Salvatore Gesù Cristo, con tuo Padre senza principio, il Tuo Santissimo Bene e Vivificante Spirito nei secoli dei secoli. Amin».

Con la benedizione di Sua Santità, la solenne preghiera viene eseguita in tutte le chiese della Chiesa ortodossa russa per il rapido ripristino della pace.

Durante la Liturgia, Sua Santità il Patriarca Kirill ha ordinato al rango di presbitero il diacono Gennadij Matveev, chierico della Chiesa dell'Intercessione della Santissima Madre di Dio nel distretto Medvedkovo di Mosca.

Il sermone prima della comunione ai Santi Misteri di Cristo è stato pronunciato dal sacerdote Daniil Toropov, chierico della Chiesa della Risurrezione del Verbo nel decanato di San Daniele a Mosca.

Al termine del servizio divino, Sua Santità il Patriarca Kirill si è rivolto ai fedeli con la parola primaziale.

Poi Sua Santità Vladyka ha consegnato i premi della Chiesa.

In considerazione dell'aiuto alla Chiesa ortodossa russa e in connessione con il 70° anniversario della sua nascita, il presidente della Società imperiale ortodossa di Palestina, S.V. Stepashin, è stato insignito dell’Ordine del Santo Principe Alexander Nevsky, II grado.

In considerazione dell'aiuto alla Chiesa ortodossa russa, il ministro della Cultura della Federazione Russa, O.B. Lyubimova, è stata insignita dell’Ordine del Santo Principe Alexander Nevsky, II grado.

In conclusione, il Primate della Chiesa ortodossa russa si è rivolto nuovamente ai fedeli: «Ancora una volta mi congratulo di cuore con tutti voi per questa domenica, la Domenica del Perdono, e auguro l'aiuto di Dio a tutti noi in questo meraviglioso cammino - nel campo del digiuno, della preghiera e del pentimento. Dio vi benedica tutti!».

(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’; www.patriarhiya.ru)

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