Russia - Uccisi 180 mercenari stranieri in Ucraina

Mosca, 13 marzo 2022 - Fino a 180 mercenari stranieri sono stati uccisi nei raid mirati della Russia contro i centri di addestramento ucraini situati presso la base militare Yavorovsky vicino al centro di Starichi, nella regione di Leopoli (città nota anche come Lviv o Lvovo - ndr), ha dichiarato il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.
Ha chiarito che questi campi venivano solitamente usati per addestrare ed organizzare unità di mercenari stranieri per combattere le truppe russe in Ucraina orientale, oltre ad immagazzinare le armi consegnate in Ucraina da Paesi stranieri.
«Continueremo a colpire i mercenari stranieri che arrivano sul territorio dell'Ucraina», ha dichiarato Konashenkov.
Mosca ha ripetutamente avvertito i Paesi stranieri dal permettere ai loro cittadini di recarsi in Ucraina per prendere parte ai combattimenti. Il Cremlino ha dichiarato che chiunque spara contro i soldati russi che prendono parte all'operazione militare speciale in Ucraina sarà considerato un obiettivo legittimo.
Inoltre la contraerea russa ha distrutto diversi aerei ucraini, tra cui 1 Su-24 e 11 droni. Due di loro erano i droni di ricognizione TB-2 Bayraktar di fabbricazione turca.
I droni russi hanno anche distrutto 46 obiettivi militari delle forze armate ucraine, tra cui tre centri di comando, un sistema missilistico di difesa aerea, e due magazzini di munizioni, oltre a vari mezzi militari, ha detto il portavoce del Ministero della Difesa.
Mosca ha ripetutamente avvertito i Paesi stranieri dal permettere ai loro cittadini di recarsi in Ucraina per prendere parte ai combattimenti. Il Cremlino ha dichiarato che chiunque spara contro i soldati russi che prendono parte all'operazione militare speciale in Ucraina sarà considerato un obiettivo legittimo.

Operazione militare russa in Ucraina

La mattina del 24 febbraio il presidente Vladimir Putin ha ordinato un'operazione speciale in Ucraina, descrivendola come un passo necessario per intervenire nelle Repubbliche popolari del Donbass, che stavano affrontando un «genocidio» e le atrocità commesse dal governo nazionalista a Kiev.
Il Ministero della Difesa russo ha sottolineato che le forze russe non stanno
prendendo di mira le città o le infrastrutture sociali delle guarnigioni militari ucraine, al fine di evitare vittime tra i militari e le loro famiglie che risiedono lì, e ha ordinato di trattare il personale militare delle forze armate ucraine «con rispetto».

(Fonte: it.sputniknews.com)

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