Russia - Provocazioni dall'Occidente

Mosca, 14 marzo 2022 – La Russia considera provocatorie le recenti dichiarazioni di funzionari statunitensi ed europei sulla presunta «delusione» del presidente Putin per lo stato dell'operazione in Ucraina e mirate a convincere la Russia a prendere d'assalto le città ucraine, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov.
«All'inizio dell'operazione, il Presidente ha incaricato il Ministero della Difesa di astenersi da un assalto immediato delle grandi città, tra cui Kiev, per il fatto che i gruppi armati nazionalisti organizzano postazioni e schierano mezzi militari all'interno delle zone residenziali», ha detto Peskov ai giornalisti in una conferenza stampa.
Di fatto, ha rilevato Peskov, le operazioni militari in aree densamente popolate «porteranno inevitabilmente a pesanti perdite tra la popolazione civile» e l'operazione militare russa «è stata pianificata proprio pensando a questa circostanza» per evitare tali perdite, ha aggiunto il portavoce.
«Allo stesso tempo il Ministero della Difesa, pur assicurando la massima sicurezza della popolazione civile, non esclude la possibilità di assumere il controllo completo delle città ormai completamente circondate, ad eccezione delle zone adibite all'evacuazione umanitaria», ha proseguito Peskov.
Tutti i piani della Russia per la smilitarizzazione dell'Ucraina saranno attuati entro i tempi preventivamente determinati, ha affermato Dmitrij Peskov.
«Le Forze Armate russe stanno utilizzando armi moderne ad alta precisione, colpendo solo le strutture delle infrastrutture informatiche militari. Tutti i piani della leadership russa saranno attuati integralmente entro i tempi approvati preventivamente», ha detto Peskov ai giornalisti.

Nessuna richiesta russa per ricevere assistenza militare

La Russia ha il potenziale per effettuare l'operazione in Ucraina e non ha chiesto assistenza ad altri Paesi, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov.
Il Financial Times, citando un funzionario americano, aveva segnalato che la Russia avrebbe richiesto mezzi militari ed altra assistenza alla Cina per supportare l'operazione speciale in Ucraina. La Casa Bianca non ha commentato questa dichiarazione.
«Non arriva da Washington. È qualcosa che è stato scritto dai giornali. I giornali ora scrivono molto, non bisogna prenderli come fonte principale. La Russia ha il potenziale per continuare l'operazione, come abbiamo detto, va avanti secondo i piani e sarà completata appieno nei tempi previsti», ha detto Peskov.

Operazione militare russa in Ucraina

La mattina del 24 febbraio il presidente Vladimir Putin ha ordinato un'operazione speciale in Ucraina, descrivendola come un passo necessario per intervenire nelle Repubbliche popolari del Donbass, che stavano affrontando un «genocidio» e le atrocità commesse dal governo nazionalista a Kiev.
Il Ministero della Difesa russo ha sottolineato che le forze russe non stanno prendendo di mira le città o le infrastrutture sociali delle guarnigioni militari ucraine, al fine di evitare vittime tra i militari e le loro famiglie che risiedono lì, e ha ordinato di trattare il personale militare delle forze armate ucraine «con rispetto».

(Fonte: it.sputniknews.com)

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