Russia - Adesione alla Nato di Svezia e Finlandia

Mosca, 15 aprile 2022 – L'adesione di Finlandia e Svezia all'Alleanza atlantica non contribuirà al rafforzamento della loro sicurezza, questi paesi si troveranno «in prima linea nella Nato». Lo ha detto in un commento diffuso venerdì la rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
«L'appartenenza alla Nato non è in grado di rafforzare la loro sicurezza nazionale. Si troveranno automaticamente in “prima linea” nella Nato, - ha osservato il diplomatico. -Inoltre, l'adesione alla Nato implica, infatti, la rinuncia a parte della sovranità nel prendere decisioni nel campo della difesa e anche in politica estera. È vero, questa tendenza è stata delineata molto prima della situazione attuale, quando i paesi membri dell'Unione europea, compresi i paesi non allineati, si sono gradualmente trasformati in uno strumento che segue diligentemente le direttive distruttive degli Stati Uniti e della Nato».
Zakharova ha sottolineato che la scelta spetta alle autorità di Svezia e Finlandia, ma che dovrebbero essere consapevoli delle conseguenze dell'adesione per «le relazioni bilaterali e l'architettura di sicurezza europea in generale, che ora versa in uno stato di crisi». «Per decenni, la linea di politica estera del disallineamento militare ha fornito un livello affidabile di sicurezza per Svezia e Finlandia, è servita da solida base per costruire una cooperazione reciprocamente vantaggiosa ed equa tra i nostri Paesi, rafforzando partenariati in cui il ruolo del fattore militare è stato ridotto a zero, ha proseguito. - È improbabile che la potenziale adesione alla Nato contribuisca al rafforzamento del prestigio internazionale di Svezia e Finlandia, che nella loro storia sono state protagoniste di molte iniziative costruttive e unificanti. Con l'ingresso nell'alleanza, Stoccolma ed Helsinki perderanno questa opportunità».
Il diplomatico ha anche richiamato l'attenzione sul fatto che l'intensificarsi della discussione sulla questione così rilevante è stata preceduta negli ultimi anni da «una campagna mirata di forze esterne per attirare Svezia e Finlandia nel blocco del Nord Atlantico». «Non è un segreto che i territori di questi Paesi siano stati a lungo dominati dalla Nato, si sono svolte esercitazioni militari su larga scala. Perché l'alleanza ne abbia bisogno è comprensibile. L'obiettivo è continuare a costruire il potenziale militare e l’espansione geografica, per creare un altro fianco per le minacce russe, - ha sottolineato. – Ma non è chiaro perché i nostri vicini finlandesi e svedesi nella regione baltica dovrebbero trasformarsi in una nuova frontiera di confronto tra il blocco Nato e la Russia. Le conseguenze negative per la pace e la stabilità nel nord Europa sono evidenti».

(Fonte: Tass)

La La portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. © Servizio stampa del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa/Tass.