Russia - Servizio funebre per l'arciprete Vasilyev

Mosca, 10 novembre 2022 - Mercoledì 9 novembre presso la Chiesa Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill ha celebrato il servizio funebre per l'arciprete Mikhail Vasilyev, rettore della Chiesa della Grande Martire Varvara e di Samt’Elia di Muromets – podvorje patriarcale presso il quartier generale delle Forze Missilistiche Strategiche a Vlasikha.

Padre Mikhail è morto il 6 novembre nella zona dell’operazione militare speciale in Ucraina nell'esercizio dei compiti pastorali.

La mattina del 9 novembre, nella Cattedrale di Cristo Salvatore, dove è stata portata di notte la bara con il corpo del sacerdote appena scomparso, il primo vicario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' per la città di Mosca, direttore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca, metropolita Dionisij di Voskresensk, ha celebrato la Divina Liturgia in concelebrazione con gli arcipastori e il clero.

Nel tempio, presso la bara, sono state installate le bandiere della Federazione Russa, delle Forze Aviotrasportate e delle Forze Missilistiche Strategiche, un ritratto del defunto, la stella dell'eroe della Russia, i premi della Chiesa, i premi statali e dipartimentali dell'arciprete Mikhail Vasilyev. Sono state poste anche le corone di fiori del Presidente della Federazione Russa, del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus', delle Forze Aviotrasportate, dalle Forze Missilistiche Strategiche, di organizzazioni pubbliche ed ecclesiastiche.

Al termine della Liturgia si è svolto il servizio funebre dell'arciprete Mikhail Vasilyev.

Prima dell'inizio del servizio funebre, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha pronunciato un sermone dedicato alla memoria del sacerdote defunto: «Cara Maria Vasilievna, cara Tatyana Konstantinovna, cari vescovi, padri, fratelli e sorelle!

Vediamo padre Mikhail nel suo ultimo viaggio terreno, un sacerdote che, per così dire, ha diviso il suo cuore in due parti, la prima tutta dedita alla Chiesa e le è stato fedele fino alla morte, e la seconda parte ha donato alle Forze Armate ed è stato fedele al suo amore per le Forze Armate anche fino alla morte.

Per capire cos'è un'impresa bisogna avere sempre una certa immagine davanti a sé, perché anche la descrizione più bella e corretta di questo fenomeno non può dare un quadro completo di cosa significhi un'impresa, cosa significhi compiere atti che superano la forza umana, vale a dire chiamiamo tale azione un'impresa. Padre Mikhail ha compiuto un'impresa che tutti noi oggi riconosciamo come un atto speciale. Dopotutto era un sacerdote e poteva servire come la maggior parte dei sacerdoti, portando senza dubbio un grande aiuto alla gente, ma credeva che questo non bastasse, e diede la seconda parte del suo cuore alle Forze Armate e al servizio, affinché la vita del personale militare fosse permeata non solo della disciplina, necessaria per l'esercizio del dovere militare, ma anche della fede cristiana. Perché un'impresa richiede non solo l'esecuzione meccanica di un ordine: un'impresa richiede l’elargizione dell'anima, del proprio cuore, dei propri pensieri; senza questo, l'impresa non può essere compiuta.

Padre Mikhail ha educato in questo modo quei rappresentanti delle Forze Armate che si rivolgevano a lui come sacerdote. Le sue parole non erano parole vuote, e con la sua stessa vita e morte lo ha dimostrato. Naturalmente, per svolgere il servizio sacerdotale nelle Forze Armate, ogni sacerdote deve rendersi conto che da un momento all'altro, rimanendo accanto a coloro che difendono la Patria, può perdere la vita. Ecco perché la Chiesa ha un atteggiamento speciale verso quei militari che oggi difendono spalla a spalla la Patria. Ecco perché la Chiesa ha un atteggiamento speciale nei confronti di quei sacerdoti che stanno spalla a spalla insieme ai soldati, difendendo la Patria.

Padre Mikhail ha vissuto una vita ricca. È riuscito a fare molto. Ma tutte le sue azioni, che erano costantemente associate a certi pericoli, sono state contemporaneamente dedicate sia alla Chiesa che alla sua Patria. Ma questa combinazione di amore per la Patria e la Chiesa è un ideale, e ha incarnato questo ideale nella sua vita ed è rimasto fedele a questo ideale fino alla morte.

Ora celebriamo il funerale del defunto e pregheremo affinché il Signore conceda il riposo alla sua anima nei villaggi dei giusti e crei un suo eterno ricordo orante nei nostri cuori. Amin».

Quindi Sua Santità il Patriarca Kirill ha annunciato la lettera di conferimento postumo all'arciprete Mikhail Vasilyev dell'Ordine di Gloria e Onore, 1° grado, «per il servizio sacrificale alla Chiesa e alla Patria». L'ordine è stato messo insieme ad altri premi.

Hanno concelebrato con Sua Santità: il metropolita Dionisij di Voskresensk, primo vicario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' per la città di Mosca, direttore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca; il metropolita Feognost di Kashira, presidente del Dipartimento sinodale per i Monasteri e il Monachesimo, vicario del Monastero stavropigiale del Don a Mosca; il vescovo Panteleimon di Vereya, presidente del Dipartimento sinodale per la carità della Chiesa e il servizio sociale; il vescovo Savvatij di Bishkek e Kirghizistan; il vescovo Foma di Odintsovo e Krasnogorsk, capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca; il vescovo Sava di Zelenograd, vicedirettore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca; il vescovo Evfimij di Lukhovitsy, presidente del Dipartimento sinodale missionario, vicario del Monastero stavropegico di Vysoko-Petrovka a Mosca; il protopresbitero Vladimir Divakov, segretario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ per la città di Mosca; l'arciprete Mikhail Ryazantsev, decano della Cattedrale di Cristo Salvatore; l'archimandrita Aleksej (Turikov), segretario personale di Sua Santità il Patriarca Kirill; l'arciprete Vladimir Vorobyov, rettore dell'Università ortodossa «San Tikhon» per gli studi umanistici; il sacerdote Oleg Ovcharov, presidente del Dipartimento sinodale per la cooperazione con le Forze Armate e le Forze dell'Ordine, protopresbitero del clero militare e navale; il clero di Mosca.

Hanno pregato nel tempio per il riposo dell'anima dell'arciprete Mikhail sua moglie Maria Vasilievna e i suoi figli, la madre Tatyana Konstantinovna, parenti, figli spirituali e parrocchiani, amici e collaboratori del pastore defunto, nonché il vescovo Paramon di Naro-Fominsk, il presidente del Dipartimento sinodale per i rapporti della Chiesa con la società e i media V.R. Legojda, il clero militare della Chiesa ortodossa russa, i chierici di Mosca e della regione di Mosca.

Al servizio funebre hanno partecipato: il comandante facente funzione delle Forze Aviotrasportate russe, il tenente generale A.G. Kontsevoj; il vicecomandante delle Forze Missilistiche Strategiche della Federazione Russa, il tenente generale A.A. Burbin; il tenente generale V.E. Evtukhovich; il colonnello generale V.A. Shamanov; il presidente del Presidium dell'organizzazione pubblica panrussa «Consiglio dei veterani delle Forze Aviotrasportate russe», il generale maggiore V.A. Danilchenko; il primo vicecomandante delle Forze Aviotrasportate russe, il colonnello generale A.A. Chindarov; il primo vicecomandante delle Forze Aviotrasportate russe, il tenente generale N.V. Staskov; generali, ufficiali, veterani delle Forze Aviotrasportate, studenti dell'Accademia delle Forze Armate «M.V. Frunze» e dell'Accademia dello Stato Maggiore Generale delle Forze Armate della Federazione Russa.

Gli inni liturgici sono stati eseguiti dal coro patriarcale della Cattedrale di Cristo Salvatore (diretto da I. B. Tolkachev).

Il servizio è stato trasmesso sui canali televisivi «Unione» e «Il Salvatore», nonché sul sito web ufficiale della Chiesa ortodossa russa, Patriarkhija.ru.

Per tradizione, Sua Santità il Patriarca Kirill ha letto e messo nelle mani del defunto una lettera di indulgenza e ha deposto un mazzo di rose bianche sulla bara.

In conclusione, Sua Santità Vladyka ha parlato con la moglie, la madre, i figli, i parenti e gli amici di padre Mikhail.

Dopo il funerale, la bara sarà trasferita nella Chiesa della Grande Martire Varvara e di Sant'Elia di Muromets a Vlasikha, nella regione di Mosca. L'arciprete Mikhail Vasilyev sarà sepolto dietro l'altare del tempio.

(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus'; www.patriarkhija.ru)

Servizio funebre e sepoltura dell'arciprete Mikhail Vasilyev. Foto di Sergej Vlasov.