Mosca, 11 novembre 2022 – Martedì 8 novembre, Sua Santità il Patriarca di Mosca e tutta la Rus' Kirill ha visitato l'ex tenuta dei principi Golitsyn nel villaggio di Dubrovitsy, nel territorio del distretto urbano di Podolsk, nella regione di Mosca.
Nel 2022, il campanile distrutto nel 1931 è stato ricostruito presso la Chiesa dell’icona della Madre di Dio del Segno della tenuta. Nel livello inferiore del campanile si trova la Chiesa in onore dei martiri Adriano e Natalia.
Sulla piazza antistante il campanile, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha incontrato: il governatore della regione di Mosca A.Yu. Vorobyov, il vicario patriarcale della metropolia di Mosca, metropolita Pavel di Krutitsij e Kolomna, l’arcivescovo Aksij di Podolsk e Lyubertsy, il segretario di Sua Santità il Patriarca per la regione di Mosca, sacerdote Dionisij Kazantsev, il capo del Servizio giuridico della metropolia di Mosca, sacerdote Vasilij Losev.
Sua Santità il Patriarca Kirill ha eseguito il rito della piccola consacrazione della Chiesa dei martiri Adriano e Natalia del ricostruito campanile presso la Chiesa dell’icona della Madre di Dio del Segno (Znamensky).
Hanno concelebrato con Sua Santità: il rettore della Chiesa dell’icona della Madre di Dio del Segno del villaggio di Dubrovitsy, arciprete Andrej Gritsyshyn, il segretario dell'Amministrazione diocesana della diocesi di Podolsk della metropolia di Mosca, sacerdote Konstantin Semyonov, il clero di Mosca.
Hanno pregato nel tempio il governatore della regione di Mosca A.Yu Vorobyov, il metropolita Pavel di Krutitsij e Kolomna, l'arcivescovo Aksij di Podolsk e Lyubertsy, l'archimandrita Aleksij (Turikov), segretario personale di Sua Santità il Patriarca Kirill, il sacerdote Dionisj Kazantsev, il sacerdote Vasilij Losev, filantropi, costruttori e restauratori.
Gli inni liturgici sono stati eseguiti dal coro della diocesi di Podolsk sotto la direzione di Alexander Veretennikov.
Al termine del servizio, l'arcivescovo Aksij di Podolsk e Lyubertsy ha rivolto parole di benvenuto a Sua Santità Vladyka e ha presentato in dono a Sua Santità l'icona di San Filarete di Mosca.
Il governatore della regione di Mosca A.Yu. Vorobyov ha ringraziato Sua Santità il Patriarca per l'attenzione prestata alla ricostruzione del campanile della Chiesa dell’icona della Madre di Dio del Segno.
Il Primate della Chiesa russa si è rivolto ai presenti: «Vostra Eminenza, vladyka metropolita! Vostra Eccellenza, caro Andrej Yurievich! Vostra Eminenza, vladyka Aksij!
Oggi sono venuto nella regione di Mosca con una sensazione speciale e l'occasione è molto buona. Non si tratta semplicemente di benedire le campane perché le campane hanno una grande importanza nella vita delle persone! Il loro suono nei momenti più cruciali della storia ha mobilitato le persone per grandi traguardi, per la difesa della Patria, per la protezione dei vicini, per portarli ad altre cose importanti. Come riunire le persone? Suona l'allarme!
Un tale allarme spirituale è il suono della campana. La campana raduna le persone, e anche una persona moderna, che è immersa nel vortice della vita quotidiana, quando sente il suono della campana dovrebbe pensare: «In fondo, mi chiama a Dio! E anche se ora sto volando verso il lavoro o da qualche altra parte in macchina, anche se in questo momento almeno faccio il segno della croce, poi sarò libero e andrò sicuramente in chiesa.
La campana risveglia la nostra coscienza e rafforza il nostro sentimento religioso. Questo non è solo uno strumento musicale, è un araldo molto importante della volontà di Dio rivolta alle persone, e così è stato nel corso della storia.
Pertanto, oggi non è affatto un evento ordinario, poco appariscente, ma molto importante e sono lieto di visitare la città come metropolita della regione di Mosca. Infatti, secondo la nuova disposizione, il Patriarca è l'arcivescovo della città di Mosca, il metropolita della regione, il Patriarca di tutta la Rus', quindi una parte molto importante del mio ministero è la cura della metropolia.
Vi ringrazio, Vladyka, per il Vostro lavoro e spero che Voi, come persona saggia ed esperta, con la quale abbiamo attraversato la vita per un lungo periodo di tempo, con la Vostra caratteristica attenzione ed esperienza pastorale, sosterrete pienamente le mie mani deboli nel governo della metropolia di Mosca.
E in ricordo dell'avvenimento odierno, vorrei presentare l'immagine del santo grande martire Demetrio di Salonicco, che la Chiesa oggi onora. Questo è un grande santo di Dio, un guerriero che è diventato un martire. Si può immaginare quale forza di volontà e forza d'animo avessero queste persone! Essendo membri molto importanti della società di quel tempo, avendo l'opportunità di fare una brillante carriera, non rinnegarono Cristo e Gli furono fedeli fino alla morte. San Demetrio di Tessalonica era così, e quindi, guardando la sua immagine e pregandolo, dobbiamo chiedergli di rafforzare noi, persone del XXI secolo, nella fede e nella fedeltà al cammino spirituale che abbiamo scelto.
Ancora una volta, saluto tutti voi, miei cari, e possa la benedizione di Dio rimanere su questa città, sulle nostre periferie e su tutto il popolo ortodosso che custodisce la fede nel proprio cuore».
Come dono al tempio, Sua Santità il Patriarca Kirill ha presentato l'icona del grande martire Demetrio di Salonicco.
Poi si è svolta la consegna dei premi della Chiesa. In considerazione del contributo alla costruzione della Chiesa dei Martiri Adriano e Natalia nell’insediamento di Dubovitsy del distretto urbano di Podolsk, nella regione di Mosca, sono stati premiati:
- il governatore della regione di Mosca A.Yu. Vorobyov – la medaglia patriarcale di costruttore di templi;
- il vice-governatore della regione di Mosca - capo dell'amministrazione del governatore della regione di Mosca A.A. Chuprakov - la medaglia «Gratitudine patriarcale»;
- il presidente del gruppo di società FGC V.A. Voronin - la medaglia «Gratitudine patriarcale»;
- il presidente del consiglio di amministrazione della società «Samolet», deputato della Duma regionale di Mosca D.A. Golubkov - la medaglia «Gratitudine patriarcale»;
- il presidente del Consiglio di amministrazione della società «Bamstroyput» A.V. Abdurakhmanov - la medaglia «Gratitudine patriarcale»;
- il capo del distretto cittadino di Podolsk D.V. Zharikov – il diploma patriarcale;
- il vicecapo dell'amministrazione del governatore della regione di Mosca T.V. Labyznov - la medaglia «Gratitudine patriarcale»;
- il primo vicedirettore generale della società «Bamstroyput» N.I. Mikhailov – il diploma patriarcale.
Poi Sua Santità il Patriarca Kirill e A.Yu. Vorobyov, accompagnati dal metropolita Pavel e dall'arcivescovo Aksij, hanno visitato l'attrazione principale del complesso padronale: la Chiesa dell’icona della Madre di Dio del Segno. Alle porte del tempio, gli ospiti sono stati accolti dal rettore della Chiesa della Risurrezione a Podolsk, decano del distretto ecclesiastico di Podolsk, sacerdote Serafim Pokatilov.
Sua Santità Vladyka ha venerato le reliquie dello ieromartire Nikolaj Poretsky, che si trovano nel tempio, e la venerata icona della Santissima Madre di Dio «Il Segno». L'arcivescovo Aksij ha parlato a Sua Santità del restauro del tempio.
In conclusione, nella casa del clero della parrocchia dell’icona della Madre di Dio «Il Segno», si è svolta una conversazione tra Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ e il governatore della regione di Mosca A.Yu. Vorobyov.
Sua Santità si è congratulato con A.Yu. Vorobyov nel decimo anniversario del suo mandato come capo della regione. L’8 novembre 2012 il presidente russo V.V. Putin ha nominato A.Yu. Vorobyov governatore ad interim della regione di Mosca.
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Sul territorio del distretto urbano di Podolsk si trova l'ex tenuta dei principi Golitsyn e ora il villaggio di Dubrovitsy. Attualmente, il complesso padronale comprende un palazzo principesco, un cortile di cavalli con porte gotiche, un parco di tigli, tre annessi, alcune rimesse, un campanile e l'attrazione principale di Dubrovitsy: l'antica Chiesa dell’icona della Santissima Madre di Dio «Il Segno» in pietra bianca.
La Chiesa dell’icona della Santissima Madre di Dio «Il Segno» è stata fondata nel 1690. Il proprietario della tenuta, il principe Boris Alekseevich Golitsyn, governatore dei khanati di Kazan e Astrakhan, educatore di Pietro I, divenne il fondatore della chiesa.
Nella seconda metà del XVIII secolo presso la chiesa fu costruito un campanile, in cui nel 1781 fu eretta la Chiesa riscaldata in onore dei martiri Adriano e Natalia.
Nel 1848-1850 la Chiesa dell’icona della Santissima Madre di Dio «Il Segno» fu restaurata sotto la guida dell'architetto Fëdor Fëdorovich Rikhter. Nel 1850, al termine dei lavori, la chiesa fu consacrata da San Filarete (Drozdov), metropolita di Mosca e Kolomna.
La Chiesa dell’icona della Santissima Madre di Dio «Il Segno» fu chiusa nel 1930.
In epoca sovietica, il tempio fu utilizzato come magazzino e fu saccheggiato. Negli anni '50, la chiesa fu trasferita all’Istituto scientifico di bilancio statale federale «Centro di ricerca federale per il bestiame - VIZH intitolato all'accademico L. K. Ernst». Dagli anni '60 iniziò il suo lungo restauro, che non fu completato. Insieme all'iconostasi parzialmente conservata, sono sopravvissute 11 delle 28 icone dell'iconostasi.
Nel 1990 la chiesa è stata restituita alla Chiesa ortodossa russa.
Nel tempio c'è la venerata icona della Santissima Madre di Dio «Il Segno». Nel 1995, l'icona è stata trasferita nella Chiesa dell’icona della Santissima Madre di Dio «Il Segno» dalla Cattedrale della Trinità nella città di Podolsk, dove è giunta da una delle chiese della regione di Podolsk che furono chiuse durante gli anni sovietici. Nel 2005-2006 l'icona è stata restaurata ed è stato realizzato un kiot utilizzando i fondi raccolti dai parrocchiani.
Dal 2003 presso la Chiesa dell’icona della Santissima Madre di Dio «Il Segno» è operativa una scuola domenicale per bambini. Circa 80 bambini studiano in cinque classi. Nel tempio è stato aperto anche il Dipartimento di corsi biblici e teologici della metropolia di Mosca per coloro che desiderano studiare le Sacre Scritture, la dottrina e il culto ortodosso. Per i pellegrini che visitano la Chiesa dell’icona della Santissima Madre di Dio «Il Segno» e la tenuta di Dubrovitsy, c'è un servizio di pellegrinaggio ed escursione del tempio.
Nel 2022 è stato ricostruito presso la Chiesa dell’icona della Santissima Madre di Dio «Il Segno» il campanile distrutto nel 1931. Al piano inferiore del campanile si trova la Chiesa in onore dei martiri Adriano e Natalia. L'iconostasi del tempio è stata creata dai maestri di Palekh e i bassorilievi scultorei sono stati realizzati dal laboratorio creativo di Dashi Namdakov.
(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus'; www.patriarkhija.ru)
Piccola consacrazione della Chiesa dei martiri Adrian e Natalia del campanile ricostruito della parrocchia Znamensky nel villaggio di Dubrovitsy, regione di Mosca. Foto del sacerdote Igor Palkin.
Piccola consacrazione della Chiesa dei martiri Adrian e Natalia del campanile ricostruito della parrocchia Znamensky nel villaggio di Dubrovitsy, regione di Mosca. Foto del sacerdote Igor Palkin.
Piccola consacrazione della Chiesa dei martiri Adrian e Natalia del campanile ricostruito della parrocchia Znamensky nel villaggio di Dubrovitsy, regione di Mosca. Foto del sacerdote Igor Palkin.
Piccola consacrazione della Chiesa dei martiri Adrian e Natalia del campanile ricostruito della parrocchia Znamensky nel villaggio di Dubrovitsy, regione di Mosca. Foto del sacerdote Igor Palkin.
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