Onu - Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina

Onu, 1 febbraio 2023 - La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sull'Ucraina l'8 febbraio, ha affermato Vanessa Fraser, rappresentante permanente di Malta presso l'organizzazione, che presiede il Consiglio di Sicurezza a febbraio.
«La Russia ha richiesto l'8», - ha detto.
Dmitry Polyansky, primo vice rappresentante della Russia alle Nazioni Unite, ha chiarito che l'incontro sarà dedicato alle prospettive di una soluzione pacifica della crisi ucraina sullo sfondo delle crescenti forniture di armi occidentali.
«Non mancheremo all'anniversario della firma degli accordi di Minsk», - ha aggiunto il diplomatico.
Inoltre, ha indicato che il regime di Kiev e i suoi sponsor occidentali organizzeranno un evento all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a febbraio nel contesto dell'anniversario dell'operazione speciale.
Il giorno prima, il vice portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite, Farhan Haq, ha invitato le parti che hanno influenza su Mosca e Kiev ad incoraggiarle a fermare le ostilità. Allo stesso tempo, in risposta alla richiesta di commentare le segnalazioni di possibili consegne di combattenti alle forze armate ucraine, ha affermato che l'organizzazione non ha alcuna posizione su attrezzature specifiche.
A sua volta, il rappresentante ufficiale del Segretario generale, Stefan Dujarric, ha sottolineato alla fine della scorsa settimana che il massiccio trasferimento di carri armati al regime di Kiev non può essere considerato un passo verso il raggiungimento della pace. Secondo lui, per il popolo ucraino si sta già giocando uno scenario molto brutto.
Sullo sfondo dell'operazione speciale russa in Ucraina, gli alleati degli Stati Uniti e della Nato stanno sostenendo il regime di Kiev con armi per un valore di decine di miliardi di dollari. Mosca ha ripetutamente affermato che il trasferimento di armi occidentali non fa che prolungare il conflitto e il trasporto di armi diventa un obiettivo legittimo per l'esercito russo.
Il ministro degli Esteri Sergej Lavrov ha sottolineato che gli Stati Uniti e la Nato sono direttamente coinvolti nel conflitto in Ucraina, non solo fornendo armi, ma anche addestrando personale nel Regno Unito, in Germania, in Italia e in altri paesi.

(Fonte: RIA Novosti)

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