Russia - L'icona Feodorovskaya a Mosca

Mosca, 14 maggio 2023 – Nella quinta domenica dopo la Pasqua, della Samaritana, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill ha celebrato la Divina Liturgia nella Chiesa Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.
All'arrivo nel tempio, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha venerato le reliquie di San Filarete di Mosca.

Prima dell'inizio della Liturgia, ha avuto luogo il solenne incontro della miracolosa Icona Feodorovskaya della Madre di Dio, che, con la benedizione di Sua Santità, è stata portata nella Cattedrale di Cristo Salvatore dal Monastero della Teofania di Sant’Anastasia a Kostroma. Il santuario è stato accompagnato dal clero della diocesi di Kostroma, guidato dal metropolita Ferapont di Kostroma e Nerekhta.







Il Primate della Chiesa russa si è recato alle porte occidentali della Cattedrale di Cristo Salvatore, dove è arrivata un'auto con l'immagine miracolosa. Sua Santità Vladyka ha baciato l'icona portata dal clero della diocesi di Kostroma. Quindi l'icona è stata installata al centro del tempio. All'incontro del santuario hanno preso parte rappresentanti delle squadre di Kostroma e di Mosca dell'Organizzazione dei giovani ufficiali dell'intelligence russa.

Hanno concelebrato con Sua Santità: il metropolita Pavel di Krutitsij e Kolomna, vicario patriarcale della metropolia di Mosca; il metropolita Dionisij di Voskresensk, direttore del Dipartimento amministrativo del Patriarca di Mosca, primo vicario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ per la città di Mosca; il metropolita Serafim (Zaliznitskij); il metropolita Feognost di Kashira, presidente del Dipartimento sinodale per i monasteri e il monachesimo; il metropolita Elisej (Ivanov); il metropolita Iosif (Maslennikov); il metropolita Ferapont di Kostroma e Nerekhta; il metropolita Ioann (Roshchin); l'arcivescovo Foma di Odintsovo e Krasnogorsk; l’arcivescovo Aksij di Ljubertsy e Podolsk; il vescovo Gurij (Shalimov); il vescovo oeIrinarkh di Ramenskoe, presidente del Dipartimento sinodale per il ministero penitenziario; il vescovo Roman di Serpukhov; il vescovo Nektarij (Frolov); il vescovo Panteleimon di Vereja, presidente del Dipartimento sinodale per la carità e il servizio sociale della Chiesa; il vescovo Nikolaj di Balashikha e Orekhovo-Zuevo; il vescovo Konstantin di Zarajsk; il vescovo Siluan di Pavlovo-Posad, vicedirettore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca; il vescovo Paramon di Naro-Fominsk; il vescovo Aleksij di Galich e Makar’ev; il vescovo Serafim di Istra, presidente del Dipartimento sinodale per la gioventù; il vescovo Foma di Sergiev Posad e Dmitrov, vicario della Lavra della Trinità di San Sergio; il vescovo Ignatij (Grigoriev); il vescovo Porfirj di Ozersk; il vescovo Evfimij di Lukhovitsy, presidente del Dipartimento missionario sinodale; il vescovo Kirill di Zvenigorod, rettore dell'Accademia Teologica di Mosca; il protopresbitero Vladimir Divakov, segretario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ per la città di Mosca; l’arciprete Mikhail Rjazantsev, decano della Cattedrale di Cristo Salvatore; l’archimandrita Aleksij (Turikov), segretario personale di Sua Santità il Patriarca Kirill; l'arciprete Valerij Bunteev, segretario della diocesi di Kostroma, rettore della Chiesa di San Giovanni Crisostomo a Kostroma; l'arciprete Vitalij Shastin, capo del Dipartimento per l’educazione religiosa e la catechesi della diocesi di Kostroma, rettore della chiesa di Sant’Elia a Kostroma; l’arciprete Igor Shashkov, decano del 2° distretto ecclesiastico della diocesi di Kostroma, rettore della Chiesa dei Santi Martiri Alessandro e Antonina di Kostroma; il sacerdote Georgij Omelchenko, capo del dipartimento giovanile della diocesi di Kostroma, rettore della Chiesa della Risurrezione di Cristo sul Debre a Kostroma; i vicari dei monasteri stavropegici, decani e clero di Mosca.

Al servizio divino erano presenti: il presidente del Partito Liberal Democratico della Russia, capo della fazione LDPR nella Duma di Stato dell'Assemblea Federale della Federazione Russa, presidente della Commissione per gli Affari Internazionali della Duma di Stato L.E. Slutskij; il presidente della Commissione della Duma di Stato dell'Assemblea Federale della Federazione Russa per la proprietà, la terra e le relazioni immobiliari, presidente dell'Assemblea interparlamentare dell'Ortodossia S.A. Gavrilov; il vice governatore della regione di Kostroma M.Sh. Khasanov; il deputato della Duma di Stato dell'Assemblea federale della Federazione Russa della regione di Kostroma A.V. Sitnikov; il capo del Dipartimento di politica nazionale, relazioni interregionali e turismo di Mosca V.I. Talekov; un membro del Presidium dell'Accademia delle Arti russa, membro del Consiglio centrale della Società storica militare russa, membro del Consiglio patriarcale per la cultura, artista popolare della Federazione Russa V.I. Nesterenko; il direttore artistico del Teatro spirituale russo «Glas», artista onorato della Federazione Russa N.S. Astakhov; i membri della delegazione della regione di Kostroma.

Nel tempio hanno pregato il vicepresidente del Dipartimento sinodale per i monasteri e il monachesimo, badessa del Monastero stavropegico della Concezione a Mosca, igumena Julianija (Kaleda), le badesse dei monasteri, gli scout dell'Organizzazione dei giovani scout russi, i giovani ortodossi, numerosi pellegrini e parrocchiani.

Gli inni liturgici sono stati eseguiti dal coro patriarcale della Cattedrale di Cristo Salvatore (diretto da I. B. Tolkachev).

La Liturgia è stata trasmessa in diretta sui canali televisivi «Unione» e «Il Salvatore», oltre che sul sito ufficiale della Chiesa ortodossa russa, Patriarkhija.ru.

Alla litania della «supplica intensa» sono state elevate petizioni speciali, il Primate della Chiesa russa ha letto la preghiera per la Santa Rus'.

Il sermone prima della comunione ai Santi Misteri di Cristo è stato pronunciato dal sacerdote Nikolaj Vakhromeev, chierico della Chiesa della Trinità Vivificante a Shabolovka di Mosca.

Al termine della Liturgia, il capo del Servizio di protocollo patriarcale, arciprete Andrej Bondarenko, ha letto il messaggio patriarcale in occasione del solenne trasferimento dell'icona miracolosa dell'icona Feodorovskaya della Madre di Dio da Kostroma a Mosca.







Quindi è stato eseguito un servizio di preghiera (moleben) dinanzi al santuario miracoloso.
Sua Santità il Patriarca Kirill si è rivolto ai partecipanti al servizio divino con la parola primaziale.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo!

Questa domenica è dedicata all'incontro del Salvatore con la donna samaritana, evento evangelico dai molteplici significati spirituali (Gv 4, 5-42). Molte persone sanno bene che i samaritani non comunicavano con gli ebrei, come si dice nel Vangelo, e questo è registrato nella storia. Le due tribù erano separate non solo da differenze culturali, ma avevano, in termini moderni, differenze teologiche molto profonde. I Samaritani non riconoscevano il Tempio di Gerusalemme, non ritenevano possibile pregarvi e, rifiutandosi di visitare Gerusalemme, pregavano vicino al loro luogo di residenza, sull'alto monte Garizim. Lì costruirono un altare e offrirono preghiere all'Unico Dio, e la divergenza tra le due tribù era così profonda da creare un ostacolo insormontabile a ogni comunicazione.

E si può immaginare la sorpresa della donna samaritana quando il Salvatore, e Lui era un giudeo, le parlò. Ella ricorda subito che i giudei non comunicavano con i samaritani: perché mi hai parlato? Ma il Signore racconta della sua vita, di quante volte è stata sposata e di quanto visse devotamente. E la donna, colpita da una rivelazione per lei del tutto inspiegabile, si rese conto che davanti a lei c'era un uomo di Dio, e subito chiese cosa preoccupava più di tutto i samaritani: dove dovremmo pregare - a Gerusalemme, come gli ebrei, o sul nostro monte Garizim? Il Signore risponde che gli ebrei hanno ragione e si dovrebbe pregare nel tempio di Gerusalemme, ma verrà il tempo in cui né a Gerusalemme né sul monte Garizim pregheranno, ma i veri adoratori pregheranno il Signore in spirito e verità.

Difficile dire quanto la samaritana capisse queste parole, ma sono riportate nel Vangelo e sono arrivate fino a noi. Per noi queste parole rivelano molto. Cos'è l'adorazione in spirito? Molto spesso dicono di questa o quella persona: agisce nello spirito, e quindi viene chiamata ucon un nome autorevole: insegnante, leader, capo. Una persona che agisce nello spirito di qualcuno continua il suo lavoro, esegue i suoi precetti, il suo insegnamento. Ebbene, cos'è la verità? La domanda più difficile con cui le menti pagane lottavano in quel momento e non potevano rispondere, perché c'erano molti saggi filosofi, e ognuno di loro aveva la sua scuola, ognuno insisteva che lui solo era il portatore di saggezza e verità.

Le parole del Salvatore, ovviamente, colpirono la donna samaritana, ma in fondo queste parole contenevano l'assoluta verità divina: verrà il tempo in cui nessuno pregherà né sul monte Garizim né a Gerusalemme, credendo che solo in questi luoghi la preghiera arrivi a Dio. D'ora in poi i veri adoratori adoreranno in spirito e verità. Nello spirito, cioè, continueranno l'opera del loro Maestro, perché quando dicono "agisce nello spirito", presumono che continui l'opera di qualcun altro. Ciò significa che il Signore disse che i veri adoratori avrebbero continuato la Sua opera, ma, in aggiunta, disse anche che sarebbero stati questi adoratori ad avere l'opportunità di possedere la verità.

Questi seguaci del Signore erano i santi apostoli, poi la Chiesa ha assunto il ministero apostolico, e voi ed io, persone separate da quegli eventi da due millenni, siamo coloro nei confronti dei quali il Signore ha fatto una tale promessa: adoreranno in spirito e verità.

Ma sappiamo come nel corso dei secoli le persone si siano rifiutate di adorare in spirito e verità. In primo luogo, si sono lasciate trasportare da vari tipi di insegnamenti, visioni filosofiche, che hanno completamente cancellato ogni fede, creando l'illusione di una verità indiscutibile. Credevano in questo, lo servivano, combattevano per questo e quanto sangue è stato versato, anche nel nostro paese longanime! Ma il tempo passa e gli insegnamenti umani apparentemente incrollabili scompaiono. Qualcuno continua a crederci, qualcuno continua a fare ciò che i maestri del passato comandavano, ma non può esserci verità in quella che è un'opinione privata. Qualcuno crede, ma qualcuno non crede, qualcuno riconosce, ma qualcuno non riconosce. Ma la verità di cui ha parlato il Signore vive davvero. La verità della corretta adorazione di Dio, quella stessa adorazione di Dio che apre il Regno dei Cieli alle persone. E l'erede di questa Divina Provvidenza è la Santa Chiesa, la Chiesa martire e confessore.

Quando diciamo "Chiesa", intendiamo non solo il clero, ma anche tutti i credenti, sia santi che peccatori, che, attraverso il pentimento, attraverso i santi sacramenti, desiderano ottenere la salvezza e seguono il difficile cammino per ottenerla. Qualcuno si salva, qualcuno perisce, ma questa è la Chiesa, che anticamente si chiamava Chiesa militante. Militante con il peccato, militante con false idee, con falsi ideali, che possono distruggere l'anima umana. La Chiesa svolge il suo ministero con umiltà attraverso i millenni, e se qualcuno dei gerarchi, teologi, si allontana dalla fede ortodossa, allora la Chiesa non si è mai ritirata indietro e non si ritirerà mai indietro. E non può ritirarsi, perché in essa lo Spirito Santo vive e opera.

Oggi, l’opera di Dio, l’opera che il Signore ha affidato ai suoi seguaci, ha davvero molti ostacoli, e sappiamo come di tanto in tanto compaiono falsi maestri, come cercano di deviare il pensiero di una persona in modo che non colleghi l'ideale della vita con il Signore e Salvatore.
Tuttavia, possiamo e dobbiamo confessare che la verità divina è realmente presente nel genere umano - attraverso il messaggio che il Signore ha dato alla sua Chiesa, il messaggio che la Chiesa, avendo ricevuto da Cristo, trasmette a tutto il genere umano.

E Dio conceda che questa missione della Chiesa non venga mai interrotta, che nessun falso insegnamento, nessun falso ideale conduca le persone fuori strada dall'unica via giusta e salvifica - quella di cui il Signore ha parlato così brevemente e molto simbolicamente in una conversazione con la donna samaritana: verrà il tempo in cui le persone non adoreranno né a Gerusalemme né su questo monte, ma in spirito e verità. Possa Dio concedere che voi ed io diventiamo tali persone che adorano il Signore - nello spirito, cioè continuatori dei Suoi comandamenti. Ma non si può accettare la fede di Cristo e non compiere buone azioni. Non ci si può definire cristiani ortodossi e non rispondere alla chiamata del Signore, non fare ciò che è obbligato a fare un cristiano ortodosso. Ma la verità, che realmente vive e agisce nella Chiesa di Dio, che, essendo una forza enorme, ha superato ogni tipo di tentazione e ci accompagnano anche le tentazioni intellettuali di duemila anni di storia.

Cosa ci viene richiesto? Ci è richiesto di rimanere in questa verità, mantenere la fede nel Signore e Salvatore e fare tutto ciò che il Signore ci ha esortato di fare. Allora saremo veri adoratori e discepoli del Salvatore, che non hanno bisogno di pregare né a Gerusalemme né sul Monte Garizim, ma, rimanendo nella Chiesa di Dio, otterremo una vera connessione con il nostro Maestro e Salvatore, il Signore Gesù Cristo. E possa il Signore preservare la fede ortodossa tra il nostro popolo, possa rafforzare l'unità della nostra Santa Chiesa, possa ispirare il nostro popolo a buone azioni. Amin».

In considerazione del contributo alla conservazione dei valori tradizionali nella società e in connessione con l'80° anniversario della sua nascita, il direttore artistico del Teatro spirituale russo «Glas», N.S. Astakhov, è stato insignito dell'Ordine del Santo Principe Daniele di Mosca, II grado.

I partecipanti al servizio divino si sono inchinati davanti all'icona miracolosa. Ai credenti sono state consegnate piccole icone della Madre di Dio «Feodorovskaya» con la benedizione patriarcale.

L'accesso per i credenti all'icona nella Cattedrale di Cristo Salvatore sarà aperto tutti i giorni dal 15 maggio al 27 maggio, dalle 8.00 alle 21.00. Durante la permanenza dell'icona a Mosca, il clero della diocesi di Mosca, della metropolia di Mosca e dei monasteri stavropegici eseguirà quotidianamente preghiere con la lettura dell’akathist davanti all'immagine miracolosa.

(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus'; www.patriarkhija.ru)

Mosca Mosca - Servizio patriarcale nella quinta domenica dopo Pasqua nella Cattedrale di Cristo Salvatore. Arrivo dell'icona Feodorovskaya della Madre di Dio dal Monastero della Teofania di Santa Anastasia di Kostroma. Foto di Sergej Vlasov.


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