Russia - Il Patriarca Kirill a Kaliningrad

Kaliningrad, 1 luglio 2023 - Sotto la presidenza di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill, si è tenuto un incontro del clero della metropolia di Kaliningrad nell'auditorium del Ginnasio ortodosso presso la Cattedrale di Cristo Salvatore a Kaliningrad.
Al presidium dell'assemblea c'erano anche: il metropolita Dionisij di Voskresensk, direttore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca, l'arcivescovo Serafim di Kaliningrad e del Baltico, il vescovo Nikolaj di Chernjakhovsk e Slavsk, l'arciprete Marian Pozun, segretario della metropolia di Kaliningrad.

Accogliendo i convenuti, il Primate della Chiesa ortodossa russa, in particolare, ha detto: «Ogni volta che incontro voi, provo sentimenti speciali, perché Kaliningrad occupa un posto speciale nella mia vita. Ed è impossibile cancellare dalla memoria il primo incontro con la terra di Kaliningrad, quando non c'era una sola chiesa, non una sola cappella - solo un piccolo gruppo di credenti. E non si può dire che il clima politico fosse assolutamente favorevole, anche se Jurij Yakovlevich Makhobajskij, a quel tempo responsabile degli affari religiosi, si rivelò una persona molto gentile, che prese a cuore tutte le mie preoccupazioni. Ma questa era un'eccezione alla regola: in epoca sovietica, i commissari per gli affari religiosi si erano dati il compito di limitare qualsiasi attività religiosa e, naturalmente, per grazia di Dio, un tale funzionario del governo si è rivelato essere vicino a me, non interferendo con il lavoro che dovevo svolgere in condizioni molto difficili.

In effetti, per grazia di Dio, lo sviluppo della vita ecclesiale è stato molto dinamico e ora, ricordando il passato, vorrei ringraziare tutti ancora e ancora, compreso il clero della prima chiamata, con il quale abbiamo lavorato insieme, rafforzando l'Ortodossia su questa terra.

Saluto Sua Grazia vladyka Serafim e ringrazio Voi, vladyka, per il Vostro lavoro. Mi riferite regolarmente su quanto sta accadendo nella diocesi di Kaliningrad e posso testimoniare che non ci sono segnali di allarme, che richiedono il mio coinvolgimento immediato. Possa Dio concedere che continui ad essere così, che il nostro sviluppo spirituale ed ecclesiale sia progressivo.

Ancora una volta esprimo la mia gioia per l'opportunità di incontrare tutti voi. È fantastico che almeno una volta all'anno possiamo incontrarci per riassumere il nostro lavoro comune. Come sapete, nell'ultimo anno sono avvenuti grandi cambiamenti nella vita della nostra Chiesa, del nostro Paese e del nostro popolo, e vorrei discutere con voi gli eventi più importanti nella nostra fraterna e confidenziale comunione di oggi».

Poi Sua Santità Vladyka ha tenuto una relazione.

L'arcivescovo Serafim di Kaliningrad e del Baltico ha illustrato i dati statistici sulla metropolia di Kaliningrad.

La metropolia di Kaliningrad comprende due eparchie: Kaliningrad e Chernjakhovsk. In totale, sul territorio della metropolia ci sono 192 chiese e 46 cappelle; le parrocchie sono unite in 6 decanati. Sono registrati 3 monasteri femminili e 87 parrocchie attive. Svolgono il loro ministero 103 sacerdoti e 17 diaconi.

Sono intervenuti anche: il capo del Dipartimento del Ministero Sociale della diocesi di Kaliningrad M.B. Filkov; il direttore del Ginnasio ortodosso della diocesi di Kaliningrad N.I. Shevchenko; il sacerdote Vadim Trusov, presidente del Collegio per l'educazione religiosa della metropolia di Kaliningrad; il vice capo del Centro spirituale ed educativo della diocesi di Kaliningrad L.N. Urbanovich.

Sua Santità il Patriarca Kirill ha risposto alle domande e ha concluso dicendo:

«Kaliningrad è, ovviamente, un posto speciale. Questo è il confine occidentale della Russia, un'exclave, una parte di terra russa separata dalla Russia, e qui ci sono complessità e difficoltà speciali, sfide e tentazioni speciali. Non è stato facile nemmeno raggiungervi, ma siamo arrivati a Kaliningrad e sono molto felice di avere questa opportunità di incontrarvi.

Comprendendo che voi rimanete e io me ne vado, vi prego di rimanere fedeli alla Chiesa, di rafforzare la vostra fede, mostrare cura pastorale per le persone, cercare di correggere nella vostra vita ciò che indebolisce lo zelo pastorale, che, forse, vi disorienta nel vostro spazio vitale.

Oggi è il momento della mobilitazione di tutte le forze, e quanto sta avvenendo nei rapporti tra Russia e Occidente, quanto sta avvenendo oggi in Ucraina, ne è un chiaro segnale: è giunto il momento di una vigilanza speciale, di un atteggiamento speciale nei confronti del proprio servizio pastorale. E Dio voglia che tutto il nostro clero e i nostri attivisti laici siano consapevoli delle specificità del momento che stanno vivendo e facciano di tutto per garantire che la fede si rafforzi nel nostro popolo, la Chiesa rafforzi la sua unità e che possiamo svolgere adeguatamente il nostro ministero, che non ha una dimensione temporanea, ma eterna, è il servizio più importante che una persona svolge in questo mondo. Questo è il servizio a Dio e, attraverso questo servizio, il sostegno spirituale delle persone. È in questo ministero che vorrei sostenervi tutti con le mie stesse parole e invitarvi a lavorare senza pigrizia, senza risparmiare, come dicevano i nostri pii antenati, il vostro ventre; e che il Signore ci aiuti in tutto questo. Ancora una volta, mi congratulo con tutti voi e vi ringrazio per il vostro duro lavoro».

In conclusione, Sua Santità Vladyka ha donato a ciascun partecipante all'incontro il libro «Patriarca Kirill. 10 anni di servizio primaziale».

(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus'; www.patriarkhija.ru)

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