Russia - Persecuzione antireligiosa in Ucraina

Mosca, 14 luglio 2023 - Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill ha rilasciato una dichiarazione in relazione ai tentativi di espellere i credenti dalla Lavra delle Grotte di Kiev.
Le autorità ucraine hanno avviato azioni militari finalizzate all'espulsione definitiva dei fedeli della Chiesa ortodossa ucraina dalla Lavra delle Grotte di Kiev. La violenza è usata, tra l'altro, contro i civili che si recano alle mura del monastero per difendere il loro diritto di pregare nel monastero a loro caro.

La Lavra delle Grotte di Kiev, il più antico monastero dell'Ortodossia russa, ha dovuto affrontare persecuzioni atee durante il periodo sovietico. Nel XX secolo i teomachisti chiusero due volte la Lavra. La prima volta fu negli anni '20, quando, come oggi, la comunità monastica fu progressivamente espulsa dalla neonata «Riserva storica e culturale statale», conclusasi con la completa liquidazione del monastero. Alcuni dei fratelli furono fucilati, molti furono imprigionati o esiliati e la stessa Lavra fu devastata. Negli anni '40 del XX secolo riprese la vita monastica, ma il monastero fu nuovamente chiuso durante le nuove persecuzioni antiecclesiastiche, già negli anni '60 del secolo scorso.

Sono trascorsi più di 30 anni dall'ultima rinascita della Lavra delle Grotte di Kiev alla fine degli anni '80 del XX secolo, durante la quale il monastero è stato restaurato e abbellito dal lavoro di molti credenti di diversi paesi. Il monastero è tornato ad essere una vera perla dell'Ortodossia mondiale. Ora, con grande rammarico, dobbiamo affermare che si sta compiendo un nuovo, ennesimo tentativo per fermare l'esistenza del monastero come centro spirituale per milioni di credenti.

Tutti coloro che ora mettono mano a questa illegalità si fanno eredi dei teomachisti del XX secolo, indipendentemente dai pretesti che usano per giustificare le loro azioni.

La Chiesa ortodossa russa, così come i Primati e i rappresentanti di altre Chiese ortodosse locali, hanno fatto appello alle organizzazioni internazionali, hanno rilasciato dichiarazioni chiedendo la fine della persecuzione dei fedeli della Chiesa ortodossa ucraina. Attraverso il rispetto per il sacro passa la via della pace, non importa quanto gravi siano le ferite inferte dalla guerra. Ma, come mostra la reazione della comunità mondiale, il diritto dei cittadini ucraini di praticare liberamente la propria fede non interessa a molti di coloro che dichiarano pubblicamente il loro impegno per i diritti umani.

Il terrore contro i credenti si compie davanti ai nostri occhi con impunità e sfacciataggine. La Chiesa, che unisce diverse decine di milioni di credenti, è stata dichiarata nemica dello Stato.

Pregando per tutte le vittime della persecuzione antireligiosa in Ucraina, siamo convinti che la responsabilità per la sofferenza di credenti innocenti, che sono diventati estranei nel proprio Stato, ricadrà per sempre sulle spalle di coloro che hanno organizzato questo terrore o hanno condonato la persecuzione.


+Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’


(Fonte: Patriarkhija.ru)

Lavra Lavra delle Grotte di Kiev.