Siria - Missili su aeroporto di Aleppo

Damasco, 15 ottobre 2023 – Forti esplosioni si sono verificate nella zona dell'aeroporto di Aleppo, ha detto a RIA Novosti un testimone oculare della scena.
«Si sentono forti esplosioni vicino all'aeroporto internazionale di Aleppo», - ha detto la fonte dell'agenzia.
Il canale televisivo libanese al-Mayadeen, citando un corrispondente, riferisce che la pista è stata colpita dal fuoco. Non è specificato chi abbia compiuto l'attentato.

Successivamente, una fonte di RIA Novosti ha confermato che, secondo i suoi dati, la causa delle esplosioni era un attacco di due missili sulla pista dell'aeroporto.

Le forze di difesa israeliane avevano precedentemente annunciato un attacco alla Siria, definendolo una risposta a due missili lanciati dal territorio della Repubblica araba.

Peggioramento del conflitto in Medio Oriente

La mattina del 7 ottobre, Israele è stato oggetto di un attacco missilistico su larga scala proveniente dalla Striscia di Gaza nell'ambito dell'operazione «Al-Aqsa Flood», annunciata dall'ala militare del movimento palestinese Hamas. Inoltre, dopo massicci attacchi missilistici, i combattenti dell’organizzazione sono penetrati nelle zone di confine nel sud dello Stato ebraico.
In risposta, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno lanciato l’operazione «Iron Swords» contro Hamas nella Striscia di Gaza. Nel giro di pochi giorni dall’attacco, i militari hanno preso il controllo di tutti gli insediamenti vicino al confine di Gaza e hanno iniziato ad effettuare attacchi aerei su obiettivi, compresi i civili, nella Striscia. Israele ha anche annunciato il blocco totale del territorio: è stata sospesa la fornitura di acqua, cibo, elettricità, medicine e carburante.

Il numero di civili morti da entrambe le parti ha superato il migliaio e diverse migliaia di israeliani e palestinesi sono rimasti feriti. Sono stati segnalati diversi morti e dispersi russi, nonché cittadini di altri paesi. Secondo diverse fonti sarebbero circa 150 gli israeliani tenuti prigionieri da Hamas.
Mosca ha invitato le parti a fermare le ostilità. Secondo il presidente russo Vladimir Putin, la soluzione della crisi in Medio Oriente è possibile esclusivamente sulla base della formula dei «due Stati» approvata dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che prevede la creazione di uno Stato palestinese indipendente entro i confini del 1967, con capitale Gerusalemme est.
Il conflitto israelo-palestinese è legato agli interessi territoriali delle parti ed è rimasto per decenni fonte di tensione e di scontri nella regione. La decisione delle Nazioni Unite nel 1947 determinò la creazione di due Stati: Israele e Palestina, ma fu creato solo quello israeliano. Israele, pur dichiarando il suo accordo con il principio dei due Stati, non ha liberato completamente i territori palestinesi.

(Fonte: RIA Novosti)

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