Palestina - 29 morti nella Striscia di Gaza

Ramallah, 21 ottobre 2023 - Ventinove persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite nei raid dell'Aeronautica israeliana sulla Striscia di Gaza sabato sera, ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa.
«Stanotte, 29 cittadini sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti a seguito di una serie di raid di aerei militari d'occupazione su varie aree della Striscia di Gaza», - riferisce il corrispondente dell'agenzia.

Secondo lui, intere famiglie sono state uccise durante il bombardamento di edifici residenziali, così come durante l'attacco ad un ristorante nel mercato del campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Lì, secondo l'agenzia, sono morte otto persone.

La mattina del 7 ottobre, Israele è stato oggetto di un attacco missilistico di portata senza precedenti proveniente dalla Striscia di Gaza nell’ambito dell’operazione «Al-Aqsa Flood», annunciata dall’ala militare del movimento palestinese Hamas. Inoltre, dopo massicci attacchi missilistici, i combattenti dell’organizzazione sono penetrati nelle zone di confine nel sud di Israele. In risposta, le forze di difesa israeliane hanno lanciato l’operazione «Iron Swords» contro Hamas nella Striscia di Gaza. Pochi giorni dopo l’attacco, l’esercito israeliano ha preso il controllo di tutti gli insediamenti vicino al confine di Gaza e ha iniziato a condurre attacchi aerei su obiettivi, compresi i civili, nella Striscia. Israele ha anche annunciato il blocco totale della Striscia di Gaza: la fornitura di acqua, cibo, elettricità, medicine e carburante è stata sospesa.

Il Ministero della Sanità palestinese ha riferito sabato pomeriggio che il numero delle vittime nella Striscia di Gaza ha raggiunto le 4385 persone, con oltre 13.000 feriti. In Israele, secondo le autorità locali, sono state uccise più di 1300 persone. L' Ambasciata russa ha riferito che durante l'escalation del conflitto, 20 russi sono stati uccisi, due sono stati presi in ostaggio e sette risultano dispersi.

Secondo varie fonti, circa 150 israeliani potrebbero essere tenuti prigionieri da Hamas. Il movimento stesso ha affermato che nella Striscia di Gaza ci sono circa 200-250 prigionieri.

Il Ministero degli Esteri russo ha invitato le parti a porre fine alle ostilità. Secondo la posizione del presidente russo Vladimir Putin, la soluzione della crisi in Medio Oriente è possibile solo sulla base della formula dei «due Stati» approvata dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che prevede la creazione di uno Stato palestinese indipendente all’interno dei confini del 1967 con la sua capitale a Gerusalemme Est.

Il conflitto israelo-palestinese, legato agli interessi territoriali delle parti, è da molti decenni fonte di tensione e di scontri nella regione. Una decisione dell'Onu con il ruolo attivo dell'URSS nel 1947 determinò la creazione di due «tati: Israele e Palestina, ma fu creato solo quello israeliano. Israele, pur dichiarando il suo accordo con il principio dei due Stati, non ha liberato completamente i territori palestinesi.

(Fonte: RIA Novosti)

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