Russia - Servizio di Natale a Mosca

Mosca, 7 gennaio 2024 - Nella notte tra il 6 e il 7 gennaio, nella festa della Natività di nostro Signore Dio e Salvatore Gesù Cristo, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill ha celebrato una serie di servizi natalizi nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca - Grande Compieta, Mattutino e Divina Liturgia di San Basilio il Grande.

Nella Cattedrale di Cristo Salvatore è presente l'icona della Santa Trinità, scritta da sant’Andrej Rublev. Per la festa della Natività di Cristo, l'immagine della Santa Trinità è stata consegnata dal Centro scientifico e di restauro artistico panrusso intitolato all'accademico I.E. Grabar e installato nel tempio vicino al coro destro.

Il servizio divino patriarcale di Natale è stato trasmesso in diretta sui canali televisivi «Primo», «Russia 1», «Il Salvatore», nonché sul portale ufficiale della Chiesa ortodossa russa Patriarkhija.ru. La trasmissione è stata commentata dal vice capo del Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' N.I. Derzhavin. Sul canale televisivo «Il Salvatore» e sul portale Patriarkhija.ru, la trasmissione è stata effettuata con la traduzione nel linguaggio dei segni.

Secondo la tradizione, prima dell'inizio del culto, il Primate della Chiesa ortodossa russa si è rivolto in diretta ai telespettatori con gli auguri di Natale.

La notte di Natale hanno concelebrato Sua Santità: il metropolita Grigorij di Voskresensk, direttore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca, primo vicario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' a Mosca; il metropolita Antonij di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca; il vescovo Siluan di Pavlovo-Posad, vice direttore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca; il vescovo Nikandr di Naro-Fominsk, presidente del Dipartimento economico e finanziario del Patriarcato di Mosca; l'arciprete Mikhail Rjazantsev, custode della Cattedrale di Cristo Salvatore; l'archimandrita Aleksej (Turikov), segretario personale di Sua Santità il Patriarca Kirill; il clero di Mosca.

Nella chiesa erano presenti: il segretario di Stato dell'Unione di Stato di Russia e Bielorussia D.F. Mezentsev; il presidente della Duma della città di Mosca A.V. Shapošnikov; il presidente del Dipartimento sinodale per i rapporti della Chiesa con la società e i media V.R. Legojda.

Erano presenti anche rappresentanti della Chiesa cattolica romana: il metropolita dell'arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca, arcivescovo Pavel Pezzi; il consigliere della Nunziatura Apostolica nella Federazione Russa, monsignor Mislav Hodzic; il vicario dell'Arcivescovo della Chiesa cattolica armena per la Russia, protoarchimandrita Petros Yesayan.

I canti liturgici sono stati eseguiti dal coro patriarcale della Cattedrale di Cristo Salvatore (diretto da I.B. Tolkachev) e dal coro dei bambini del Teatro accademico statale Bolshoj della Russia (direttore artistico - Julia Molchanova). Il coro di bambini del Teatro Bolshoj è uno dei cori di bambini più antichi del paese e l'anno prossimo celebrerà il suo centenario.

Durante la litania della «supplica intensa» sono state elevate petizioni speciali, il Primate della Chiesa russa ha letto la preghiera per la Santa Rus'.

Il messaggio di Natale di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Kirill agli arcipastori, pastori, diaconi, monaci e a tutti i figli fedeli della Chiesa ortodossa russa è stato letto dal metropolita Grigorij di Voskresensk.

Al termine della Liturgia è stato eseguito il servizio di glorificazione (slavlenie) della festa.

In conclusione, Sua Santità Vladyka si è rivolto ai credenti con la parola primaziale: «Mi congratulo di cuore con tutti voi, cari eminenti vescovi, padri, fratelli e sorelle, per la grande festa salvifica della Natività di Cristo - la festa patronale di questa cattedrale!

Il Signore è venuto nel mondo per salvare questo mondo. Cosa è successo, perché abbiamo dovuto salvare il mondo? Dopotutto, era bello - sia adesso, al tempo del Salvatore, sia prima del Salvatore: la bellezza della natura, la bellezza del mondo... Qual è il problema? Cosa aveva bisogno di guarigione? La guarigione era necessaria per un uomo che aveva portato in questo mondo una terribile malattia chiamata disobbedienza a Dio.

Il Signore ha destinato sia il mondo che l'uomo allo sviluppo, al miglioramento, ad ascendere, in modo tale che il confine tra celeste e terreno, temporaneo ed eterno sia cancellato. Ma le persone hanno peccato consapevolmente e intelligentemente, hanno rifiutato il piano di Dio e sono state punite. E, probabilmente, la civiltà umana non sarebbe sopravvissuta fino ad oggi, ma è accaduto qualcosa di grande e salvifico: Dio, per amore del mondo, si incarna, suo Figlio diventa il Figlio dell'uomo e con la Sua sofferenza, sangue e morte espia la colpa dell’umanità caduta. In risposta a questa redenzione, le persone ricevono il meraviglioso dono della grazia divina, cioè i poteri di Dio, che, combinati con i poteri umani, sono in grado di compiere miracoli, trasformare la personalità umana, e se molte persone desiderano questa trasformazione, allora la trasformazione riguarda la società umana. È vero, questo è ancora molto, molto lontano e non si sa se il genere umano sarà in grado di raggiungere tale perfezione. Ma a noi nella Chiesa, persone che credono nel Signore e accettano il Suo grande dono di redenzione, è stata data l’opportunità di percorrere personalmente questo cammino dal peccato alla perfezione.

È assolutamente ovvio che una persona non può essere perfetta, ma il Signore dà una tale forza e una tale grazia che guarisce le nostre imperfezioni, i nostri peccati e ci rende capaci di unirci a Dio. E ognuno di noi, partecipando ai Santi Misteri di Cristo, è unito al Corpo e al Sangue del Salvatore, unito al Signore e riceve il grande dono della grazia divina. In altre parole, abbiamo tutto per l'opera della salvezza: l'aiuto di Dio, la grazia di Dio. Resta solo una cosa: la nostra buona decisione, la volontà di fare cose che possano condurci a Dio e alla salvezza.

Questo è l'obiettivo più importante della vita. Molto spesso, le persone stabiliscono una sorta di obiettivi materiali, e questo è comprensibile, perché gli obiettivi materiali sono importanti per la vita di una persona e per la vita della società. Ma quanto è brutto quando gli obiettivi materiali oscurano lo scopo principale della vita umana: migliorare la personalità in modo che una persona possa stare con Dio! A voi e a me, persone di fede, viene data questa opportunità: attraverso l'accettazione dei Santi Misteri di Cristo, attraverso la preghiera, attraverso la vita nella Chiesa. E Dio voglia che ciascuno di noi, al meglio delle proprie possibilità, approfitti di questa opportunità affinché la salvezza rivelata in Cristo Gesù tocchi me e voi; in modo che le porte dell'eternità siano aperte per noi e che sulla strada verso queste porte cambiamo noi stessi in meglio e cerchiamo di cambiare in meglio il mondo che ci circonda. Questo è il compito del cristiano e della Chiesa: lavorare sulla salvezza personale e sul cambiamento dei rapporti tra le persone, affinché la grazia di Dio possa toccare le persone e trasformarle in fedeli obbedienti della volontà di Dio.

Il Signore misericordioso sia con tutti noi, con la nostra Patria, che oggi attraversa una parte difficile del suo cammino storico. Molti hanno preso le armi contro di noi, parliamo con le parole della preghiera, sperando di causare danni irreparabili al Paese e alla gente, ma noi crediamo: finché manteniamo la fede nei nostri cuori, l'amore per il prossimo, l'amore per la nostra Patria, saremo in grado di respingere queste calunnie del nemico. Ma affinché ciò accada, non dobbiamo solo avere un’economia forte, Forze Armate potenti (perché stiamo parlando anche della necessità di una reazione energica), ma dobbiamo prima di tutto essere forti nello spirito e, soprattutto, preservare la fede ortodossa. Salviamoci - e il Signore sarà con noi, e tutte le disgrazie e i dolori esterni passeranno. Aggireranno sia il nostro paese che noi - solo che è molto importante mantenere la fede, amare Dio, trattarsi a vicenda con amore e cura, trasformare la propria vita secondo la legge di Dio. E poi tutto funzionerà: i pericoli esterni scompariranno nell'oblio e i nostri problemi interni, che a volte toccano dolorosamente i cuori e le coscienze delle persone, saranno superati dal potere della grazia divina - in risposta alla nostra fede, alla nostra fedeltà al Signore, alle nostre preghiere.

Il Signore aiuti tutti noi a percorrere questa strada. Incontrare il Signore, incontrare il futuro con la speranza nella Sua misericordia e nel Suo amore per tutti noi, per il genere umano. Possa il Signore proteggere la nostra terra, il nostro Paese, la nostra Chiesa, il nostro popolo e l'intera umanità dalla carestia, dalla distruzione, dalla codardia, dalle inondazioni, dal fuoco, dalla spada e da qualsiasi altro dolore che possa oscurare e distruggere le vite umane».

(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus'; www.patriarkhija.ru)

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