Mosca, 29 marzo 2024 – Gli imputati nel caso dell’attacco terroristico al «Krokus City Hall» hanno detto durante gli interrogatori che dopo l’attacco si sarebbero diretti a Kiev per una ricompensa, ha riferito il comitato investigativo sul canale Telegram.
«Secondo le istruzioni del coordinatore, dopo aver commesso il crimine, i terroristi si sono diretti in macchina verso il confine russo-ucraino per poi attraversarlo e arrivare a Kiev per ricevere la ricompensa promessa», – si legge nella pubblicazione.
Le persone coinvolte nel caso hanno riferito che le loro azioni sia nella fase di preparazione che dopo l’attacco alla sala da concerto sono state coordinate da un certo uomo tramite messaggi vocali su Telegram.
L’indagine continua per identificare i rappresentanti dei servizi speciali ucraini coinvolti nell’organizzazione e nel finanziamento dell’attacco terroristico.
Attacco terroristico al complesso del «Krokus City Hall»
La sera del 22 marzo si sono verificati una sparatoria e un incendio nel complesso del «Krokus City Hall» vicino a Mosca. Diversi uomini hanno fatto irruzione nell’edificio, hanno sparato a bruciapelo e hanno dato fuoco all’auditorium in diversi punti. Secondo gli ultimi dati del capo del Ministero della Salute, Mikhail Murashko, sono morte 144 persone.
Come ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, l’attacco terroristico è stato compiuto da islamici radicali e le forze di sicurezza dovranno scoprire chi c’è dietro di loro. Il direttore dell’FSB Aleksandr Bortnikov ha osservato che le prime testimonianze dei detenuti confermano la pista ucraina; i servizi segreti russi ritengono che dietro l’attacco ci siano gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l’Ucraina.
Il tribunale di Basmanny ha arrestato nove persone, quattro delle quali sono i presunti autori diretti dell’attacco terroristico.
(Fonte: RIA Novosti)