Mosca, 4 novembre 2024 – Nel giorno della celebrazione dell’icona di Kazan della Madre di Dio, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha celebrato la Divina Liturgia nella Cattedrale patriarcale della Dormizione del Cremlino di Mosca. In questo giorno, la Russia celebra una festa nazionale: la Giornata dell’unità nazionale.
Prima dell’inizio del servizio divino, all’ingresso della cattedrale il Primate della Chiesa ortodossa russa ha incontrato: il segretario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ a Mosca, decano del distretto centrale della diocesi di Mosca (città), protopresbitero Vladimir Divakov; il rettore delle chiese del podvorje patriarcale di Zarjadye a Mosca, custode della Cattedrale patriarcale della Dormizione e delle chiese del Cremlino di Mosca, arciprete Vjacheslav Shestakov.
Nella cattedrale, Sua Santità il Patriarca Kirill ha venerato le reliquie di san Filippo, metropolita di Mosca.
Dopo le preghiere d’ingresso e la vestizione, Sua Santità Vladyka ha accolto la miracolosa copia moscovita dell’icona di Kazan della Madre di Dio. L’immagine è stata acquisita l’anno scorso. Con la benedizione di Sua Santità, il santuario è stato portato in decine di città russe da maggio a novembre 2024. L’organizzatore della visita dell’icona di Kazan in tutta la Rus’ è stata la Commissione della Chiesa ortodossa russa per lo sviluppo del pellegrinaggio e la visita dei santuari, con l’aiuto della direzione delle regioni della Russia e il sostegno organizzativo del Consiglio mondiale del popolo russo, della Fondazione Tsargrad e del Servizio speciale di comunicazione e informazione del Servizio di Sicurezza Federale della Federazione Russa.
Dal pulpito, Sua Santità il Patriarca Kirill ha benedetto i partecipanti al servizio divino con l’immagine miracolosa della Madre di Dio, dopodiché, durante il canto di lode, l’icona è stata trasferita sul leggìo (analogion) al centro della Cattedrale della Dormizione.
Durante la Liturgia hanno concelebrato con Sua Santità: il metropolita Pavel di Krutitsij e Kolomna, vicario patriarcale della metropolia di Mosca; il metropolita Matfej di Pskov e Porkhov; il metropolita Arsenij di Zvenigorod; l’arcivescovo Sava di Zelenograd, vice direttore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca; il vescovo Stefan di Remesiana, rappresentante della Chiesa ortodossa serba sotto il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’; il vescovo Aleksij di Ramenskij, segretario personale di Sua Santità il Patriarca Kirill; il protopresbitero Vladimir Divakov; l’arciprete Nikolaj Balashov, rettore della Chiesa della Resurrezione della Parola sull’Uspenskij Vrazhek a Mosca, consigliere del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’; l’arciprete Anatolij Alefirov, decano delle chiese del distretto ecclesiastico di San Sergio di Mosca; l’arciprete Georgij Klimov, decano del distretto ecclesiastico della Trinità di Mosca; l’arciprete Dionisij Kazantsev, segretario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ per la regione di Mosca; l’arciprete Aleksandr Anchutin, sacerdote della diocesi dell’America orientale; il sacerdote Vasilij Losev, responsabile del Servizio legale della metropolia di Mosca; il clero metropolitano.
Nella cattedrale erano presenti: il vicepresidente della Duma di Stato dell’Assemblea Federale della Federazione Russa A.Ju. Kuznetsova; il presidente del consiglio di vigilanza del movimento sociale panrusso per la formazione della coscienza civile sulla base delle tradizioni civili e storiche «Russia ortodossa» M.M. Ivanov.
Al servizio divino nella Cattedrale della Dormizione ha partecipato la delegazione della Repubblica di Serbia così composta: il vicepresidente del governo della Repubblica di Serbia, Alexander Vulin; l’ambasciatore della Repubblica di Serbia presso la Federazione Russa Momcilo Babic; il consigliere del vice primo ministro serbo Ivan Mirkovic; i diplomatici dell’Ambasciata serba nella Federazione Russa.
I canti liturgici sono stati eseguiti dal coro del movimento giovanile «Volontari Patriarcali» sotto la direzione di A.Ju. Golik.
Il servizio divino patriarcale è stato trasmesso in diretta sui canali televisivi «Unione» e «Il Salvatore», nonché sul sito ufficiale della Chiesa ortodossa russa Patriarkhija.ru.
Durante la litania della «supplica intensa» sono state elevate petizioni speciali, Sua Santità il Patriarca Kirill ha letto la preghiera per la Santa Rus’.
Nel corso della Liturgia è stata eseguita l’ordinazione diaconale del lettore Gleb Sandar, studente del quarto anno del dipartimento di formazione a distanza dell’Accademia Teologica di Mosca.
La predica prima della comunione ai Santi Misteri di Cristo è stata pronunciata dal sacerdote Aleksandr Rodin, sacerdote della Chiesa dell’Intercessione della Santissima Madre di Dio nel distretto di Pokrovskoye-Streshnevo a Mosca.
Al termine della Liturgia, Sua Santità il Patriarca Kirill ha eseguito il servizio di lode (slavlenie) e la preghiera dinanzi all’icona miracolosa della Madre di Dio di Kazan.
Poi il Primate della Chiesa Russa si è rivolto ai credenti con la parola primaziale.
Di seguito ha avuto luogo la consegna dei premi ecclesiastici.
In considerazione del contributo allo sviluppo dell’interazione tra la Chiesa ortodossa russa e la Guardia russa e in occasione del 60° anniversario della nascita, il vicedirettore del Servizio federale della Guardia nazionale della Federazione Russa, comandante in capo della Guardia Nazionale della Federazione Russa, il colonnello generale A.O. Vorobyov è stato insignito dell’Ordine del Santo Principe Dmitrij Donskoj, II grado.
In considerazione dell’aiuto alla Chiesa ortodossa russa e in occasione del 55° anniversario della nascita, il primo vicedirettore generale delle «Ferrovie russe» V.V. Mikhajlov è stato insignito dell’Ordine del Santo Principe Alexander Nevskij, II grado.
In considerazione del contributo allo sviluppo delle relazioni Stato-Chiesa, il vicepresidente del Consiglio della Federazione dell’Assemblea federale della Federazione Russa, rappresentante dell’organo esecutivo del potere statale della regione di Kostroma N.A. Zhuravlev è stato insignito dell’Ordine di San Serafino di Sarov, III grado.
In conclusione, Sua Santità il Patriarca Kirill si è rivolto ai credenti: «Ancora una volta, miei cari, mi congratulo cordialmente con tutti voi per questo evento significativo. Sono molto felice che il vescovo Stefan della Chiesa serba sia qui con noi oggi. Mi rallegro di tutto ciò che ora vedo davanti a me: un tempio pieno di persone che pregano. Siamo nel centro della Santa Rus’, nella Cattedrale della Dormizione di tutta la Rus’. Sono anche lieto che, nonostante le difficili circostanze esterne, la vita del nostro popolo si sta sviluppando in modo completo, la sua autocoscienza si rafforza, i sentimenti patriottici delle persone, la loro disponibilità a difendere la propria Patria si rafforzano e, la cosa più importante, la fede ortodossa, nella quale tutti noi siamo rafforzati, viene preservata».
(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’; www.patriarkhija.ru)