Mosca, 9 marzo 2025 – Nella prima domenica di Quaresima, del Trionfo dell’Ortodossia, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha celebrato la Divina Liturgia di San Basilio il Grande e il rito del Trionfo dell’Ortodossia nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.
All’arrivo nella Cattedrale di Cristo Salvatore il Primate della Chiesa ortodossa russa ha venerato le reliquie di san Filarete, metropolita di Mosca.
Hanno concelebrato con Sua Santità: il metropolita Juvenalij (Pojarkov); il metropolita Pavel di Krutitsij e Kolomna, vicario patriarcale della metropolia di Mosca; il metropolita Grigorij di Voskresensk, direttore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca, primo vicario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ per la città di Mosca; il metropolita Antonij di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca; il metropolita Konstantin di Zarajsk, esarca patriarcale d’Africa; il metropolita Arsenij di Zvenigorod; l’arcivescovo Aksij di Podolsk e Ljubertsij, segretario del Consiglio episcopale della metropolia di Mosca; l’arcivescovo Sava di Zelenograd, vicedirettore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca, presidente ad interim del Dipartimento missionario sinodale; il vescovo Roman di Serpukhov; il vescovo Tikhon di Vidnoe; il vescovo Nikolaj di Balashikha e Orekhovo-Zuevo, direttore e caporedattore della Casa editrice del Patriarcato di Mosca; il vescovo Siluan di Pavlovo Posad, vicedirettore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca; il vescovo Serafima di Istra, presidente del Dipartimento sinodale per gli affari giovanili; il vescovo Aleksij di Ramenskij, segretario personale di Sua Santità il Patriarca Kirill; il vescovo Mefodij di Yegorevsk, rettore dell’Università ortodossa di San Tikhon per le discipline umanistiche; l’arciprete Vladimir Divakov, segretario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ per la città di Mosca; l’arciprete Mikhail Rjazantsev, custode della Cattedrale di Cristo Salvatore; l’arciprete Nikolaj Balashov, consigliere del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’; l’archimandrita Filaret (Bulekov), vicepresidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr) del Patriarcato di Mosca; l’arciprete Dionisij Kazantsev, segretario di Sua Santità il Patriarca per la regione di Mosca; l’arciprete Nikolaj Lishchenjuk, vicepresidente del Decr; Arciprete Alexander Farkovets, decano del distretto ecclesiastico del Don della diocesi di Mosca (città),rettore della Chiesa della Deposizione della Veste del Signore in via Donskaya a Mosca; l’arciprete Igor Jakimchuk, vicepresidente del Decr; l’arciprete Nikolaj Karasev, decano del distretto ecclesiastico di Sant’Andrea, rettore della Chiesa della Trinità Vivificante a Starye Cheryomushki, Mosca; l’arciprete Alexander Dasaev, decano del distretto ecclesiastico di Voskresensk, rettore della Chiesa della Resurrezione di Cristo a Sokolniki, Mosca; l’arciprete Maksim Baturin, decano del distretto ecclesiastico della Teofania, rettore della Chiesa dell’Ascensione del Signore sul Gorokhovoye Pole a Mosca; l’arciprete Sergij Dikij, decano del distretto ecclesiastico di Tutti i Santi, rettore della Chiesa di San Spiridione di Trimitonte a Koptevo, Mosca; l’arciprete Ioann Ermilov, decano del distretto ecclesiastico della Nativitàdi Cristo, rettore della Chiesa dell’icona di Kazan (Peschanskaya) della Madre di Dio a Izmailovo, Mosca; l’arciprete Serafim Nedosekin, decano del distretto ecclesiastico di San Giorgio, rettore della Chiesa commemorativa di San Giorgio sulla collina Poklonnaya a Mosca; l’arciprete Oleg Egorov, decano del distretto ecclesiastico dell’Intercessione, rettore della Chiesa di San Basilio il Confessore a Rogozhskaya Zastava a Mosca; l’arciprete Vjacheslav Shestakov, rettore delle chiese del podvorje patriarcale a Zaryadye, Mosca, custode della Cattedrale patriarcale della Dormizione e delle chiese del Cremlino di Mosca; il sacerdote Vasilij Losev, capo del Servizio legale della metropolia di Mosca; il clero di Mosca.
Tra i concelebranti c’erano i rappresentanti delle Chiese ortodosse locali sotto il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’: il metropolita Nifon di Filippopoli (Chiesa ortodossa di Antiochia); il vescovo Stefan di Remesiana (Chiesa ortodossa serba); l’archimandrita Serafim (Shemjatovskij) (Chiesa ortodossa delle Terre Ceche e della Slovacchia); l’arciprete Daniel Andrejuk (Chiesa ortodossa in America).
Al servizio divino patriarcale hanno partecipato: il presidente del Partito Liberal Democratico di Russia, capo della fazione LDPR nella Duma di Stato dell’Assemblea Federale della Federazione Russa, presidente della Commissione per gli Affari Internazionali della Duma di Stato L.E. Slutskij; il direttore del Dipartimento della Salute del Governo della Federazione Russa I.N. Kagramanjan; il vicedirettore del Dipartimento della Cultura, Sport, Turismo e Politica Nazionale del Governo della Federazione Russa O.S. Koroleva; il primo vicedirettore generale delle «Ferrovie Russe» V.V. Mikhajlov; il presidente del Consiglio di vigilanza del movimento pubblico panrusso «Russia ortodossa» M.M. Ivanov.
I canti liturgici sono stati eseguiti dal Coro patriarcale della Cattedrale di Cristo Salvatore (diretto da I.B. Tolkachev).
Il servizio patriarcale è stato trasmesso in diretta sui canali televisivi «Unione» e «Il Salvatore», nonché sul portale ufficiale della Chiesa ortodossa russa Patriarkhija.ru.
Durante la litania della «supplica intensa» sono state elevate petizioni speciali, il Primate della Chiesa russa ha letto la preghiera per la Santa Rus’.
Il sermone prima della comunione ai Santi Misteri di Cristo è stato pronunciato dal sacerdote Daniil Toropov, chierico della Chiesa della Resurrezione del Verbo a Danilovskaya Sloboda, Mosca.
Al termine della Liturgia il Primate della Chiesa ortodossa russa ha celebrato il rito del Trionfo dell’Ortodossia.
Poi Sua Santità il Patriarca Kirill si è rivolto al gregge con la parola primaziale:
«Mi congratulo con tutti voi, cari vescovi, padri, fratelli e sorelle, per la conclusione della prima settimana della Grande Quaresima e per la grande festa del Trionfo dell’Ortodossia!
Il trionfo dell’Ortodossia è associato alla vittoria dell’Ortodossia sulle eresie. L’eresia è una conoscenza sotto falso nome che aveva come obiettivo la distruzione della vera fede e l’allontanamento delle persone da Cristo Salvatore, e l’intero primo millennio è stato dedicato alla lotta contro questa conoscenza sotto falso nome.
Ma forse la lotta più terribile si è scatenata nel XX secolo nel nostro Paese, quando la nuova falsa conoscenza è stata sostenuta dal potere di uno Stato potente, che si è posto il compito politico di distruggere la fede in Dio. Furono profusi tutti gli sforzi per raggiungere questo obiettivo, ma i governanti che stabilirono limiti di tempo e dissero che in pochi anni tutto sarebbe finito con la religione, il loro ricordo perì con fragore (Sal 9, 7). E ogni prima domenica di Quaresima ricordiamo l’impresa di tutti coloro che hanno difeso la fede ortodossa, che hanno affermato la fede ortodossa sia nell’universo che nella nostra Patria benedetta.
Attraverso le loro preghiere, possa il Signore preservarci tutti nell’unità spirituale, nella fede ortodossa, nella saggezza, nell’amore, nella purezza e nella capacità non solo di considerarci ortodossi mentalmente o verbalmente, ma anche di affermare nella vita quelle grandi verità che il Signore ci ha portato affinché le persone possano diventare veramente felici, affinché trovino gioia in questa vita e nella vita eterna. Amin».
In considerazione del contributo allo sviluppo delle relazioni tra Chiesa e Stato e in occasione dell’importante data di nascita del vicedirettore del Dipartimento della Cultura, Sport, Turismo e Politica Nazionale del Governo della Federazione Russa, ad O.S. Koroleva è stato conferito l’Ordine di Sant’Eufrosina, Granduchessa di Mosca, II grado.
(Fonte: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’; www.patriarkhija.ru)
Didascalia foto: Servizio patriarcale nella domenica del Trionfo dell’Ortodossia nella Cattedrale di Cristo Salvatore. Foto di Oleg Varov.